Massimo D’ Alema è indagato dalla procura di Roma nell’ ambito di uno dei capitoli di indagine relativi agli appalti Enac. Il suo coinvolgimento sarebbe legato a cinque passaggi aerei a lui offerti dai titolari della Rotkopf.
L’ esponente del Pd ne avrebbe usufruito in occasione di alcuni viaggi di lavoro tra Roma, Bari e Lamezia Terme nell’ estate e nell’ autunno dello scorso anno. La tranche riguardante D’ Alema a piazzale Clodio viene definita come un “episodio”. Nei mesi scorsi sia i titolari della Rotkopf che lo stesso Franco Pronzato hanno chiesto di patteggiare la pena, con il via libera della Procura.Dalla difesa del presidente del Copasir si sottolinea che nell’ interrogatorio, davanti ai pm Paolo Ielo e Giuseppe Cascini, “sono stati forniti tutti i necessari chiarimenti del caso”. Secondo quanto si è appreso l’ accertamento potrebbe anche andare verso l’ archiviazione. L’ inchiesta nel suo complesso è partita dalla Rotkopf e dagli appalti che si sarebbe dovuta aggiudicare. Gli investigatori del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, guidati dal generale Leandro Cuzzocrea su diversi punti emersi nel corso degli accertamenti restano ancora dubbiosi e hanno bisogno di ulteriori riscontri. Il coinvolgimento di D’ Alema, comunque, sembra sia connesso a cinque passaggi aerei a lui offerti in occasione di viaggi di lavoro, dai titolari della Rotkopf.
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