Da leader del movimento #MeToo, dopo la denuncia per la violenza subita dal “mostro Weinstein, l’attrice e regista Asia Argento ora si trova a sedere sul el banco degli imputati: dopo aver accusato pubblicamente di avere subito pesanti molestie sessuali dal produttore cinematografico americano Harvey Weinstein, la figlia del più noto regista italiano di horror ha stretto un accordo con un giovane attore che l’accusa di violenza sessuale. La notizia è stata riportata dal quotidiano NYT che informa anche di un accordo risarcitorio raggiunto tra le parti.
Ma andiamo ai fatti. La vittima è l’attore e musicista Jimmy Bennett che sostiene di essere stato sessualmente aggredito dalla principale accusatrice di Weinstein nel 2013,q uando aveva 17 anni e lei aveva 37 anni. Secondo il quotidiano americano, Bennett, che ha recitato a fianco di Asia già all’età di 7 anni interpretando la parte del figlio nel film “Il cuore è ingannevole sopra tutte le cose”, ha denunciato che l’assalto è avvenuto in un hotel in California, dove l’età del consenso è 18 anni.
Il Times ha riferito di aver ricevuto i documenti “tramite e-mail criptata da un indirizzo non identificata” e che essi includevano “un selfie datato 9 maggio 2013, dei due sdraiati a letto”. “Come parte dell’accordo, il Sig. Bennett, che ora ha 22 anni, ha dato la fotografia e il suo copyright alla Sig.ra Argento, ora 42”, si legge apprendendo inoltre che “tre persone che hanno familiarità con il caso hanno detto che i documenti erano autentici.” Sembra che Bennett abbia chiesto alla paladina delle vittime di abusi un risarcimento di 3,5 milioni di dollari solo un mese dopo lo scoppio dello scandalo Weinstein (ottobre 2017), proprio perché disgustato dal comportamento della Argento che dopo vent’anni si è ricordata delle ‘attenzioni’ pesanti subite dal produttore.
Il giovane attore e musicista molestato e la sua ‘mamma’, come era solito definirla, si sarebbero accordati sulla cifra risarcitoria di 380.000 dollari. La prima rata è stata riscossa nell’aprile 2018, ha detto il New York Times.
Al momento nessuna dichiarazione da parte di Bennett che non avrebbe accettato di essere intervistato dal New York Times. Il suo avvocato, Gordon K. Sattro, ha inviato una e-mail al giornale nella quale si precisa che “nei prossimi giorni Jimmy continuerà a fare quello che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica”. L’avvocato precisa inoltre che “mentre ci rendiamo conto che il ciclo di notizie richiede una risposta immediata, molte volte le persone hanno bisogno di più di pochi minuti o ore per rispondere. Stiamo chiedendo di dare al nostro cliente un po ‘di tempo e spazio. Vi chiediamo pertanto di rispettare la privacy dei nostri clienti”.
Non si sbilancia in dichiarazioni sulla vicenda, limitandosi a “che brutta storia”, Dario Argento che ospite di Domenica In sulla denuncia della figlia nei confronti del produttore aveva dichiarato: “Ha paura perfino per la sua vita, nel caso Weinstein sono in gioco servizi segreti e potrebbero spararle. Ma mia figlia va avanti per la sua strada, è sempre più convinta. È una donna pura accerchiata dai maiali… Povera Asia, quante ne ha passate”.
Intanto però per la figlia del ‘re del noir’ si prospettano momenti brutti anche dal punto di vista lavorativo: Sky Italia e FremantleMedia – che insieme producono il famoso programma di musica X Factor Italia – hanno detto infatti che se saranno confermate le notizie riportate ieri dal New York Times verrà interrotta la sua collaborazione con la trasmissione. Asia Argento era stata scelta per essere uno dei giudici della nuova edizione di X Factor.
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