Cresce la tensione per la sfida di questa sera tra Juventus e Siviglia. Circa 40 tifosi juventini sarebbero stati attaccati la scorsa notte da un gruppo di ultrà spagnoli nella taverna ‘El Papelòn’, al grido di “Hooligans Sevilla”. È quanto riferisce il quotidiano sportivo locale ‘As’.
Erano “armati di spranghe e bottiglie, a volto coperto” gli ultrà locali che avrebbero teso un “vero e proprio agguato”, secondo fonti investigative torinesi, dove tre juventini hanno avuto la peggio. Il più grave è un tifoso belga di origini italiane italiano, operato in ospedale, ora in condizioni serie ma stabili.
Che lo scontro sia stato violento lo si può vedere anche dai video che circolano sul web e che riprendono urla, fughe ed inseguimenti nel centro storico della quarta città più popolosa di Spagna. Appena venti giorni fa, nelle stesse strade, si erano verificati scontri per l’arrivo in città dei tifosi della Dinamo Zagabria che invece dovrà vedersela con il Lione.
Concentrato ma anche fiducioso l’allenatore juventino Massimiliano Allegri: “Abbiamo Mandzukic, abbiamo Cuadrado e Kean può fare la punta. Dispiace perdere Higuain in una partita decisiva per il primo posto, ma i ragazzi sono consapevoli che da questa sfida passa il primo posto. Che sia un bene o che sia un male lo vedremo nell’urna. Sfideremo una squadra che non ha ancora subito un gol, un anno fa qui perdemmo il primo posto. Adesso vediamo di riprendercelo. Sbagliammo tante occasioni, colpa anche di un portiere che ha fatto due partite straordinarie tra il ritorno dell’anno scorso e l’andata di questa stagione. Ci serve solo la vittoria”
Difficili i pronostici per questa quinta giornata di Champions League: la Juventus, prima nella classifica di campionato con 7 punti di vantaggio sulla Roma, porta con sé un bagaglio deludente dalle trasferte spagnole, dove ha collezionato tre sconfitte ed un pareggio. In totale, anche se di poco, le partite perse contro i club spagnoli superano le vittorie.
Ma la Champions è un’altra cosa. Il Siviglia si trova primo in classifica con 10 punti, con la Juventus che segue a distanza di due. Mentre Lione e Dinamo Zagabria si trovano rispettivamente a 4 e zero punti. Di fatto, al Siviglia basterebbe un pareggio per passare matematicamente agli ottavi di finale e la Juventus per qualificarsi, potrebbe contare, oltre che sulle prestazioni sul campo, anche su una (poco) probabile vittoria della Dinamo contro il Lione.
Alves mette in guardia: “il Siviglia non pensa a pareggiare”. “Qui è sempre molto difficile, conosco bene questo stadio. E il Siviglia qui non pensa a pareggiare, pensa a vincere – ha commentato Dani Alves, difensore della Juventus – Quindi non possiamo venire qui a fare calcoli. La paura non esiste nel calcio, esiste il rispetto. Penso che il Siviglia sta in un ottimo momento di forma, ma noi viviamo della competizione al massimo livello e così vogliamo affrontare sfide simili” ha concluso ‘mister tre Champions League’, vinte con il Barcellona rispettivamente nel 2008, nel 2010 e nel 2014. Alves ha giocato anche al Siviglia dal 2002 al 2008 vincendo due Coppe UEFA, la Supercoppa UEFA 2006 e una Coppa del Re.
Laurea magistrale in Storia contemporanea presso L'Università degli studi Roma tre. Master di primo livello I mestieri dell’Editoria, istituito da “Laboratorio Gutenberg” di Roma con il patrocinio del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale presso “Università Sapienza di Roma”. Dopo la laurea ho svolto uno stage presso Radio Vaticana, dove ho potuto sperimentare gli infiniti linguaggi della comunicazione.
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