Appena terminato il Salone internazionale del libro, al Lingotto di Torino. Tra gli espositori quest’anno è tornato il buonumore: quasi 340mila visitatori in 5 giorni, dall’8 al 12 maggio.
«È ufficiale: dopo anni di contrazione si torna a sorridere con i dati di vendita dei libri».
È con queste parole che il presidente Rolando Picchioni si è presentato alla conferenza stampa di chiusura della 27 esima fiera libraria più grande d’Italia.
Le cifre nel dettaglio: quest’anno i visitatori sono stati 339.752, in controtendenza con la crisi generale e del mercato editoriale. L’incremento infatti è di circa il 3% rispetto all’edizione 2013, che aveva registrato alla chiusura 329.860 ingressi. L’incremento medio di vendite, rispetto al 2013, oscilla invece fra il 10% e il 20% con punte di eccellenza: Sperling & Kupfer è arrivata oltre il 50% in più rispetto al 2013, Mondadori ed Einaudi +12, il gruppo Gems +10, Feltrinelli +20, Rcs +35, Sellerio +16, Adelphi + 5, Minimum Fax +12, Voland +30.
L’edizione 2014 del Salone internazionale del Libro è stata inaugurata giovedì 8 maggio dal ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini. Numerosi come sempre gli ospiti istituzionali internazionali e italiani: il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin; il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura cardinale Gianfranco Ravasi; il prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede cardinale Gerhard Ludwig Müller; i ministri dell’Istruzione Stefania Giannini e della Giustizia Andrea Orlando; il primo ministro d’Albania Edi Rama; il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti; il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.
Ospite d’onore, quest’anno, lo stand della Santa Sede, che nei giorni della kermesse è stato letteralmente preso d’assalto. Effetto Papa Francesco? Certamente:
Il fenomeno Francesco – ha spiegato monsignor Pasquale Iacobone, del Pontificio Concilio per la Cultura – si percepisce sia nei confronti di chi in altri momenti avrebbe avuto un atteggiamento differente sia nei confronti di chi invece mostrava già, verso la Chiesa, attenzione e curiosità».
All’ombra del suggestivo «Cupolone di libri», progettato da Roberto Pulitani, e allestito all’interno del terzo padiglione del Lingotto, il Pontefice è stato presente con i suoi scritti e le pubblicazioni a lui dedicate, oltre a video, poster e fotografie. Presso lo stand molto interesse anche per l’annullo filatelico dellePoste Vaticane.
Grande successo di pubblico e vendite al Padiglione 1 per i Piccoli Editori. Quest’anno l’area era interamente dedicata all’Editoria Indipendente con la macrosezione Officina.Editoria di progetto, curata dallo scrittore Giuseppe Culicchia, che ha dato spazio a circa 250 editori.
Anche gli incontri organizzati nelle principali sale congressi del Lingotto Fiere hanno avuto un buon successo: circa 82.000 i visitatori del Salone 2014 che vi hanno partecipato. Sold out per Fabio Volo, per i due masterchef Carlo Cracco e Bruno Barbieri e per l’incontro su Tiziano Terzani. Tutto esaurito anche in Sala 500 per il dialogo tra il cardinale Gianfranco Ravasi e Claudio Magris, per Federico Rampini e il suo spettacolo, per l’incontro con Piero Angela, per quello con Luis Sepulveda e per Le parole del Papa con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. In Sala Gialla (600 posti), tutto esaurito per Susanna Tamaro, madrina del Salone 2014 che ha tenuto la prolusione inaugurale. Sold out e code interminabili anche per Alberto Angela, per Luciana Littizzetto in dialogo con Ferzan Ozpetek, per Francesco Guccini, Margaret Mazzantini e per Joe Lansdale e Niccolò Ammanniti in occasione del conferimento del premio Autore Straniero del Premio Letterario Internazionale Mondello. Sala piena anche per Piergiorgio Odifreddi che ha raccontato la scienza da Lucrezio a Newton.
L’internazionalità del Salone del Libro a Torino è stata confermata dalla presenza di 250 degli oltre 700 gli operatori professionali accreditati, provenienti da 27 Paesi (Canada, Stati Uniti, Messico, Cile, Brasile, Russia, Turchia, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, per citarne alcuni), coinvolti negli appuntamenti ai tavoli dell’IBF (International Book Forum). Presenti anche i vertici di alcuni dei più importanti gruppi editoriali cinesi che hanno avviato un percorso di scambio tra Cina e Italia per la promozione e traduzione del contenuto culturale e l’avvio di reali opportunità di business.
L’edizione 2014 è stata anche la prima ad essere stata seguita in diretta dalla Buchmesse di Francoforte con cui il Salone del Libro di Torino ha avviato una partnership. Grazie anche a questa partnership sarà proprio la Germania, nel 2015, il Paese ospite del prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nata e cresciuta a Roma, si laurea presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma, trattando la propria tesi sulla "Nascita e l'evoluzione del giornalismo di moda". Curiosità, determinazione e voglia di crescere professionalmente caratterizzano il mio profilo.
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