Più di tre milioni di studenti coinvolti, un’opportunità di studio, di crescita ma anche e soprattutto di formazione personale. Il programma Erasmus compie 30 anni e Roma lo festeggia ospitando un evento nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, trasmesso anche in diretta streaming.
Gli Stati Generali della Generazione Erasmus, composti da studenti ed ex studenti selezionati, si riuniscono per discutere di mobilità europea, giovani e nuove prospettive lavorative. Al termini dell’incontro, promosso da Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Erasmus Student Network Italia in collaborazione con Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, MIUR e Unione Europea, i ragazzi continueranno a lavorare sulla piattaforma della Fondazione garagErasmus.
Alla fine, tutti gli spunti, i suggerimenti, i progetti e le idee verranno redatti in un unico documento finale. La “CartaGenerazione Erasmus” sarà poi consegnata alle autorità competenti italiane ed europee.
Ad dare il via ai lavori sarà la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e dal Sottosegretario alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi. Interverrà nel dibattito anche Silvia Costa, membro della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo.
Il programma Erasmus nasce ufficialmente il 24 febbraio del 1987, in un mondo molto diverso da quello di oggi. Ciononostante, la volontà dei giovani di studiare all’estero e mettersi al confronto con nuove culture non ha fatto che aumentare, permettendo anche ai “non ricchi”, forse per la prima volta, di viaggiare, scoprire nuove realtà ed aprirsi nuove strade lavorative.
Tutto nacque da un’idea di Sonia Corradi, pedagogista e consulente scientifico della Conferenza permanente dei rettori delle università italiane che già alla fine degli Anni ’60 aveva aperto la strada al progetto Erasmus, tra le mille rimostranze dell’élite accademica. Il programma fu poi ufficialmente appoggiato dall’allora presidente francese François Mitterrand.
Fino ad oggi, il progetto Erasmus è riuscito a promuovere, all’interno della comunità europea, la mobilità di milioni di studenti e di docenti, con più di 4.000 istituzioni universitarie coinvolte e 31 paesi che aderiscono al progetto.
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