“Aspettavo questo momento da 12 anni, da quella finale persa in Grecia”. Questo il commento di un infortunato ma felicissimo Cristiano Ronaldo, che ha tutti i motivi per essere fiero della sua squadra: messo fuori gioco da un brutto fallo al 24′, il Portogallo ha conquistato il titolo di campione d’Europa nello stadio dei padroni di casa, lo Stade de France, senza il suo capitano e senza arrivare ai calci di rigore.
I Ventimila tifosi portoghesi accorsi a sostenere la loro squadra, hanno pianto all’uscita dell’uomo simbolo della nazionale, pensando che la sorte della partita fosse già segnata. Gli stessi tifosi hanno invece visto trasformarsi quelle lacrime di frustazione in lacrime di pura, autentica gioia quando Eder (Ederzito Antonio Macedo Lopez), ha segnato il gol decisivo nel secondo tempo supplementare, regalando la vittoria alla nazionale lusitana, che pienamente se l’è meritata.
Eder: “Ronaldo lo aveva detto”. “E’ stato un momento spettacolare, tutta la squadra ha lottato e abbiamo fatto un lavoro incredibile” ha commentato a caldo il centroavanti guineense (ma naturalizzato portoghese). Il calciatore ha poi aggiunto che il suo capitano lo aveva avvisato: “Quando stavo per entrare Ronaldo, che era con me in panchina, mi ha detto ‘vedrai che sarai tu a segnare il gol della vittoria’. Mi ha trasmesso una grande fiducia”.
Dechamps: “non ci sono parole”. Tutta un’altra cosa da quella finale del 2004, quando il Portogallo fu sconfitto per 1-0 dalla nazionale greca. Ora sono i francesi che devono fare i conti con l’amaro che lascia in bocca la delusione di aver perso per un soffio ed a casa propria, il titolo europeo. “Non ci sono parole dopo una cosa come questa. La delusione è immensa, e avremo bisogno di tempo per superarla. Abbiamo vinto insieme, abbiamo sofferto insieme e ora abbiamo perso insieme”, ha commentato il ct Didier Deschamps.
“A decidere questa partita sono stati dei dettagli: noi abbiamo avuto occasioni, come quella di Gignac, e non le abbiamo concretizzate, loro invece lo hanno fatto. E’ una grandissima delusione per noi, ma ora non buttiamo via tutto”, ha concluso l’allenatore francese.
Diversi ovviamenti i toni del tecnico della nazionale portoghese, Fernando Santos, che per il momento preferisce non rimandare il discorso dei mondiali del 2018: “E’ una conquista importante per paese, siamo felicissimi, ringrazio prima di tutto Dio per averci accompagno nel cammino. Poi voglio dare un bacio enorme a mia moglie, a mia madre e alla famiglia, a tutti quelli che mi sono stati vicino. E voglio usare una parola speciale per i miei giocatori, che sono stati straordinari”.
“E’ la prima finale tra Francia e Portogallo e sono sicuro che domani scriveremo una pagina di storia per il nostro paese”, aveva detto il ct della nazionale portoghese, alla vigilia della partita. I fatti gli hanno dato ragione ed l’indomani è stato il “suo” Portogallo ad alzare il trofeo di questo Euro 2016.
P.M.
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