Facebook oltre le aspettative fa segnare una crescita dei ricavi del 63%. Contro le funeste previsioni dell’Università di Princeton, che prevedeva un crollo del 20% nello stesso 2014, per poi arrivare a una perdita dell’80% di utenti nel periodo compreso fra 2015-2017, il social network numero uno al mondo ha messo le ali in borsa guadagnando ieri il 7%, superando Yahoo e andando al secondo posto nel mercato pubblicitario statunitense digitale. Il 4 febbraio 2004 nasceva “The Facebook”, su un idea dell’attuale fondatore Mark Zuckerberg. L’anno successivo, veniva modificato il nome con cui è conosciuto ancora oggi: Facebook. Da quel momento in poi, anno dopo anno, accresceva i suoi utenti e la sua popolarità, divenendo il social network più importante al mondo. Nel 2006 veniva lanciata la prima versione per il mobile, con un numero di iscritti pari a 12 milioni. Nel 2007 gli utenti avevano già raggiunto quota 58 milioni, fino ad arrivare al 2014, dove si contano 1,2 miliardi di iscritti, con un più 16% rispetto allo scorso anno. Cifre da capogiro, che attestano come Facebook, mantenga costanti ritmi di crescita elevati.
Una previsione, quella dell’università di Princeton, smentita sia dagli stessi gestori di Facebook sia dai numeri. Il social network si classifica al primo posto per numero di utenti attivi sia giornalieri che mensili, ha il maggior driver di traffico ai siti web delle aziende, surclassando tutti gli altri canali social. L’unica minaccia sarebbe potuta venire dalle applicazioni di messaggistica istantanea, come, ad esempio, Whats Up, ma nel 2013 FB ha provveduto a fornire ai propri utenti un’applicazione del proprio messenger. Grazie al mobile, i risultati del quarto trimestre hanno superato ampiamente le stime di mercato con 523 milioni di profitti, rispetto ai 64 milioni dell’anno precedente: i ricavi sono lievitati del 63% arrivando a 2,59 miliardi di dollari, rispetto a 1,59 miliardi dello scorso anno.
Una poderosa spinta è stata data dai ricavi pubblicitari, volati a 2,34 miliardi con un incremento del 76% ai quali si sono aggiunti quelli relativi alla pubblicità su smartphone che hanno fatto registrare un + 53%. Dopo la giornata di ieri, Facebook è seconda solo a Google per importanza nel mercato della pubblicità digitale statunitense superando Yahoo. “Guardiamo ai prossimi 10 anni e all’aiutare a connettere il resto del mondo”: con queste parole il suo fondatore Zuckerberg ha commentato il risultato storico raggiunto.
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