Pacchetto di semplificazioni fiscali e dichiarazione dei redditi precompilata: il decreto legislativo, all’esame del consiglio dei ministri convocato per questa mattina, porterà a trenta milioni di italiani una nuova forma di 730, già il prossimo anno. Il ministro Maria Elena Boschi parla di “una grande opera di semplificazione, per uno Stato vicino al cittadino, un provvedimento a tutto tondo che inizierà anche il percorso di riforma del catasto, con la costituzione di nuove commissioni”. Stando alla bozza del provvedimento, dal 2015 la nuova versione delle dichiarazione dei redditi conterrà anche le spese sanitarie del 2015. Ogni anno, antro il 15 aprile, l’Agenzia delle entrate fornirà ai lavoratori dipendenti, in telematico, la dichiarazione precompilata relativa ai redditi dell’anno precedente. Saranno i lavoratori ad accettare o modificare i dati inseriti dall’Agenzia; non è esclusa la possibilità di presentare la dichiarazione secondo le “modalità ordinarie“.
Le spese sanitarie che non sarà possibile inserire, già il prossimo anno, nella dichiarazione precompilata, andranno indicate in quella dell’anno successivo, quando si procederà con un’ulteriore semplificazione. In particolare, si considerano i costi sostenuti presso Asl, ospedali e strutture di cura, ma anche ambulatori, farmacie e strutture operanti nell’assistenza protesica e integrativa. Queste spese andranno inviate al sistema “tessera sanitaria”, prevedendo così un’integrazione da parte dei cittadini, specialmente su informazioni “non a conoscenza delle amministrazioni”, come ha precisato il ministro per le riforme costituzionali. La seconda fase della semplificazione, che avverrà nel 2016 appunto, permetterà “attraverso il tesserino sanitario, che si può immaginare di utilizzare per tutte le visite mediche” la registrazione complessiva delle spese sanitarie.
Discusso anche il decreto legge contenente disposizioni sui risarcimenti per i detenuti che hanno subito trattamenti inumani e degradanti, in chiara violazione delle tutele previste dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Il ministro Boschi ha annunciato che sarà inserito all’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio, probabilmente convocato per il 30 giugno, il tema della riforma della giustizia.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy