La lotta all’inquinamento e al riscaldamento globale passa anche attraverso la cura delle nostre foreste che una stima fa ammontare in 11,8 milioni di ettari pari al 39% del territorio nazionale. E’ quanto emerge dal primo forum nazionale sul tema indetto da Legambiente.
Ma i boschi sono anche una componente preziosa della nostra economia, generando, la sola filiera del legno, l’1,6% del prodotto interno lordo, che mette a disposizione del Paese 300 mila posti di lavoro.
Ma qual è lo stato di salute delle foreste italiane al netto del danni provocati ogni anno dai profondi cambiamenti climatici in atto nel pianeta?
Secondo Legambiente le foreste d’Italia godono di relativa buona salute con una crescita costante di circa 800 metri quadrati al minuto, questo grazie anche all’abbandono dei territori montani e collinari, ormai in atto da più di cinquant’anni.
Per quanto riguarda il potenziamento di questa variabile strategica ambientale ed economica del Paese, Legambiente ha una sua ricetta fondata sulla tutela della biodiversità e il potenziamento delle produzioni green. Strategia quest’ultima oggi condivisa tra soggetti pubblici, imprese, operatori, istituzioni ed enti di ricerca, anche se la strada per raggiungere obiettivi consistenti è ancora lunga: basti ricordare l’incuria e lo stato di scarsa attenzione in cui versano molte aree e le politiche sbagliate di riforestazione. Errori su cui poi pesano enormemente i circa 9200 incendi che ogni anno mandano in fumo quasi 100 mila ettari di territorio. Da tempo poi, a peggiorare le cose, sono arrivati gli eventi meteorici estremi, che si abbattono sempre più frequentemente sulle nostre regioni, provocando la caduta degli alberi sia nei territori montani che nelle città.
Una nuova frontiera a favore della politica green del Paese, è la forestazione delle città. Politica che potrebbe rappresentare una risposta non indifferente soprattutto in materia di miglioramento della qualità della vita e di contenimento dell’inquinamento ambientale. Basti pensare che una pianta di 30cm di diametro assorbe fino a 30 kg di co2 in un anno. 20 piante sono in grado dunque di fornire ossigeno per 200 persone contribuendo ad assorbire anche le famigerate polveri sottili. Per questo in occasione della “giornata degli Alberi” sono numerose le iniziative in tutta Italia, che vedono coinvolti soprattutto gli studenti, per piantare in aree pubbliche nuovi fusti autoctoni.
E.R.
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