In Grecia, il Governo ha sospeso i campionati di calcio a causa degli episodi di violenza accaduti nelle ultime settimane. La decisione è stata presa dal viceministro dello Sport Stavros Kontonis, con il consenso del premier Alexis Tsipras, dopo gli scontri avvenuti domenica negli stadi e martedì in Consiglio di Lega.
La sospensione riguarda le due massime divisioni del campionato greco, la Superleague e la Football League 1, e durerà finché “non verranno intraprese tutte le iniziative necessarie da parte di tutti i soggetti interessati perché sia combattuta la violenza e sia modificato il quadro legislativo”, come ha dichiarato il viceministro Kontonis al quotidiano Kathimerini.
La violenza negli stadi greci è un problema noto da tempo, ma negli ultimi mesi ha raggiunto un punto critico. In questa stagione, i campionati professionistici greci sono stati sospesi altre due volte: la prima a settembre, dopo la morte di un uomo negli scontri seguiti a una partita di terza divisione; la seconda a novembre, dopo l’aggressione ai danni del dirigente ed ex-arbitro Christophoros Zographos.
Questa volta, però, la sospensione non sarà revocata finché non saranno ripristinate condizioni di sicurezza che permettano lo svolgimento delle partite in tranquillità.
Kontonis ha raccomandato che si adotti prima possibile una legge per la sicurezza dei tifosi. Le misure allo studio vanno dall’adozione dei biglietti elettronici all’installazione di telecamere di sorveglianza, all’introduzione di una “Tessera del tifoso” analoga a quella in uso in Italia, al riconoscimento ufficiale dei gruppi di tifo organizzato.
Gli episodi di violenza di domenica si sono concentrati intorno al derby fra le due squadre più titolate di Atene, le “eterne rivali” Panathinaikos e Olympiakos. Le due tifoserie si sono lanciate contro oggetti di ogni tipo, costringendo l’arbitro a interrompere più volte il gioco e le forze dell’ordine a reagire con manganelli e lacrimogeni.
Scontri analoghi si sono registrati durante un altro derby, quello fra Larissa e Olympiakos Volou, squadre della Tessaglia che militano in seconda divisione.
Martedì, invece, i protagonisti di un altro spettacolo poco edificante sono stati i presidenti di club. Durante una riunione di Superleague convocata proprio per discutere degli incidenti di domenica, i presidenti Alafouzos del Panathinaikos e Marinakis dell’Olympiakos si sono accusati a vicenda degli episodi avvenuti allo stadio, e i toni si sono alzati fino allo scontro fisico. I resoconti dei presenti riferiscono che Marinakis abbia lanciato un bicchiere di vetro in direzione di Alafouzos, e che una sua guardia del corpo abbia colpito con un pugno al volto il vicepresidente del Panathinaikos.
Filippo M. Ragusa
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