Napoletano, classe 1984, campione d’Europa Under 19 con la nazionale Italiana under 19 nel 2003. Francesco Lodi, trequartista mancino, indossa la maglia numero 10 del Catania. Acquistato per poco più di mezzo milione d’euro dalla società siciliana, si è già guadagnato la nomina di cecchino. Il suo bersaglio preferito la porta avversaria, il suo obiettivo segnare, rigorosamente su calcio di punizione.
Con le sue magie ha incantato i calciofili di tutta Italia. Due punizioni, due gol contro il Lecce. Una punizione, un gol pesantissimo allo scadere di Juventus – Catania che ha fatto guadagnare un preziosissimo punto salvezza alla squadra di Simeone. Partendo sempre dalla panchina, il ragazzo partenopeo brilla per incisività e precisione. Entra in campo e segna, strana coincidenza poi, sempre su calcio piazzato. L’uomo delle meraviglie va avanti con umiltà ma con la piena consapevolezza di chi sa fare la differenza: “Contro la Juventus avevo la certezza di segnare”, così ha dichiarato a fine partita dopo aver ricevuto i complimenti di Gigi Buffon. Non balzerà agli onori della cronaca come Totti, Del Piero e compagni, probabilmente perché gioca in una “piccola” squadra o semplicemente perché si è troppo spesso impegnati a parlare delle “grandi e dei grandi” per guardare altrove. Forse questa sarà la sua fortuna. Forse, con piccoli fenomeni come lui, il calcio italiano tornerà a farci sognare.
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