Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la nuova legge elettorale, votata dal Parlamento lunedì 4 maggio,. L’Italicum è definitivamente legge dello Stato e, a partire dal prossimo anno, regolamenterà i turni elettorali con nuovi criteri che, in buona sostanza, affidano al partito di maggioranza relativa sia un premio di lista che estrema discrezionalità a favore dei leader dei partiti, per quanto riguarda i capilista che le candidature.
Va in soffitta il Porcellum ma vanno in soffitta anche e soprattutto le aspettative e le speranze di quanti contavano su Mattarella per un congelamento di una legge passata a colpi di fiducia. Adesso agli oppositori dell’Italicum non resta, come peraltro annunciato, che il ricorso ad un referendum abrogativo sul quale si sono dichiarati favorevoli sia Forza Italia che M5S, Lega e i dissidenti del Pd che fanno capo a Cuperlo, Bersani, Fassina e Bindi.
E proprio tra questi, ieri è maturato il primo colpo di scena: Pippo Civati, già candidato alle primarie, lascia il Partito democratico. Lo aveva fatto capire nelle scorse settimane, durante il dibattito parlamentare, ma negli utlimi giorni si era pronunciato apertamente in favore di questa scelta.
“Esco dal gruppo del Pd per coerenza con quello in cui credo e con il mandato che mi hanno dato gli elettori. Non mi sento più di votare la fiducia al governo Renzi”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy