E’ stato un prodotto chimico utilizzato in agricoltura a uccidere l’eroe dei soccorsi nei i terremoti abruzzesi. Il pastore tedesco Kaos è morto per avvelenamento da metaldeide, un prodotto chimico usato in agricoltura come lumachicida.
E’ quanto risulta dagli esami finali dell’Istituto zooprofilattico di Abruzzo-Molise. Non è dato sapere se per avvelenamento doloso o da assunzione involontaria da parte del cane.
Kaos era nato a Roma, 3 anni e mezzo fa, in un allevamento di pastori tedeschi. Ma a 45 giorni la madre aveva smesso di allattarlo. Troppo presto per lo svezzamento. L’allevatore, un amico di Fabiano Ettorre, addestratore di cani, gli aveva confidato il timore che non riuscisse a sopravvivere. Invece è andata bene e Kaos è diventato sempre più grande e meno fragile. Anzi, con una forza paurosa e una grande voglia di vivere. Era amico di tutti e faceva feste a tutti.
Fabiano, addestratore e volontario ha iniziato ad allenarlo sulle macerie dell’Aquila, su quei sassi, muri crollati e polveri che ancora – a distanza di quasi dieci anni – invadono anche Sant’Eusanio Forconese, la frazione in cui Fabiano si era trasferito proprio per avere più spazio a disposizione per i suoi cani. «Cerca» gli diceva il suo padrone. E lui saliva e scendeva sui ruderi, si infilava ovunque annusasse la presenza di una persona.
A nuove indagini spetterà ora accertare se il veleno presente laddove Kaos viveva sia stato sparso come lumachicida o volontariamente da mano sconosciuta ma disumana.
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