Molestie? E quale donna non ne ricorda almeno una? Persino la ‘Bersagliera’ de film di Dino Risi “Pane, amore e ….“, la contadinotta ciociara adocchiata dal ‘maresciallo’ Vittorio De Sica, donnaiolo attempato sulla scena come nella realtà, le ricorda a distanza di oltre 70 anni: «Anche io le ho subite, anzi di più, e non ho denunciato».
Ospite di Porta a Porta in onda ieri sera su Rai1, Gina Lollobrigida ha trovato il coraggio di unirsi al coro di denunce che ogni giorno registra nuove voci di donne dello spettacolo. La Lollo non fa i nomi di chi le ha usato violenza:
«La prima volta avevo 19 anni, andavo ancora a scuola – racconta a Bruno Vespa – della seconda meglio non parlare…».
La rivelazione choc per l’attrice oggi novantenne arriva con la richiesta di commentare proprio il profluvio di denunce seguite in tutto il mondo in seguito allo scandalo Weinstein, il re delle produzioni di Hollywood chiamato in causa per lo stesso motivo da Asia Argento:
«Un commento su quello che sta accadendo? Credo che avrebbero dovuto denunciare per tempo ma non hanno avuto il coraggio», risponde in prima battuta la Lollobrigida. Che poi a sorpresa aggiunge: «Ma neanch’io l’ho avuto…». Vespa le chiede allora quante persone avrebbe potuto denunciare. «Due – risponde lei – e avrebbero perso entrambe il lavoro. Uno straniero e uno italiano».
Sono stati dei molestatori pesanti? «Quando la molestia non è molestia ma è di più non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni sono sempre soggette a questo ricordo», risponde ancora l’attrice. «La prima volta ero innocente non conoscevo l’amore, non conoscevo niente. Quindi era grave. E la persona era molto conosciuta. Avevo 19 anni, andavo ancora a scuola. Della seconda è meglio non parlare.. non li ho denunciati per non rivelare una cosa mia.. ma erano due cose abbastanza gravi. La seconda volta ero già sposata cominciavo a fare il cinema».
Il 12 ottobre scorso un tweet della figlia del Maestro del Noir, Asia Argento, ha scatenato una valanga che ora coinvolge due continenti, dal mondo del cinema a quello della politica. In America oltre a Weinstein, sono 5 gli registri chiamati in causa per molestie sessuali. E non solo ai danni del genere femminile. Lasciando Hollywood, al di qua dall’Atlantico se si entra nei palazzi della politica dalla Svezia alla Germania, passando per l’Europarlamento e la Gran Bretagna, si raccolgono altrettante confessioni. Ma la lista, scommettiamo, è destinata a non esaurirsi.
A.M.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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