Vogliamo paragonare una lettera vergata a mano ad una e.mail che, per quanto possiamo saperne, potrebbe anche essere stata commissionata a terzi e non scritta da colui che ne risulta il mittente? Vogliamo paragonare il calore dell’una, anche lo stato d’animo di chi legge nella difficoltà a volte di interpretare la grafia in modo corretto, con la freddezza, quasi asetticità, di una nota che può portare refusi da battitura, ma mai cancellature né sbavature di altro tipo? Pensiamo solo alla firma: è uguale la prima, che può anche come spesso accade somigliare a un simbolo egizio, all’altra, quella col nome formato digitando su una tastiera di computer, che al massimo spazia tra un grassetto o un corsivo? Se tutto ciò comporta ancora differenza (e talvolta un po’ di batticuore) nelle persone dagli ‘anta’ in su, sembra invece, quasi per assurdo, che proprio nell’era della tecnologia più sfrenata la scrittura via posta emozioni ancora.
Riscoprire il piacere di una lettera scritta a mano, il rito di imbucarla, l’attesa che arrivi e poi il gusto di riceverla, leggerla, conservarla. Come una volta. Nell’era di internet, degli sms, delle chat, è proprio una scoperta sapere che la scrittura via posta è ancora capace di riscuotere successo. Lo insegna il ‘Festival delle lettere’, a Milano, la più grande manifestazione italiana dedicata alla scrittura in carta, penna e francobollo, di cui Poste Italiane è sponsor da diverse edizioni. Per l’edizione 2016 è stato ideato in collaborazione con Poste Italiane il Festival delle Letterine,una manifestazione nella manifestazione, interamente dedicata ai bambini. Così, per la prima volta in dodici anni, la casa delle lettere ha aperto le sue porte al pubblico per ospitare il primo atto del Festival delle letterine.
Una scelta non casuale. Fin dalla prima edizione del Festival delle lettere, bambini e ragazzi sono stati tra i partecipanti più attivi, una fonte inesauribile di emozioni autentiche, spesso disarmanti per la loro spontaneità. Lo spiega Luca Carminati, presidente del Festival delle lettere: “I bambini sono sempre stati una sorpresa con lettere fantastiche, allora abbiamo voluto dedicare questo laboratorio che è un percorso all’interno delle fiabe che li porta poi a scrivere una lettera al termine del laboratorio al protagonista che preferiscono”.
Il tema di questa prima edizione dedicata ai più piccoli è stato “Lettera alle fiabe”, viaggio narrativo tra le figure che popolano le favole della tradizione. L’incontro con i bambini si è aperto con un momento di gioco e narrazione teatrale che ha mescolato storie e personaggi della tradizione fiabesca con i loro più moderni eredi per aiutare i bambini ad individuare il destinatario della propria letterina. Nella seconda parte i piccoli sono stati invitati a scrivere la una propria lettera inserendo domande, riflessioni, invettive e desideri, da indirizzare all’ “eroe” preferito o al “cattivo”, al perdente.
Alla fine le premiazioni, al Teatro Verdi di Milano. Due i vincitori. Per il Festival delle lettere, il cui tema dell’anno è stato ‘lettera a un artista’, il premio ‘Lettera d’oro’ è andato a Nunziatina Nudo, 35 anni, di Pordenone. Per le letterine è stata Viola a vincere con una missiva mandata al Castello di Cenerentola. Alla principessa del cuore Viola ha chiesto la ‘verità’: “Cara Cenerentola -ha scritto-mi puoi spiegare quale è la tua vera storia perché tutti la raccontano in modo diverso”.
Riscoprire la scrittura come forma di espressione è un invito che dobbiamo accogliere. Per non rinunciare, in un mondo in cui la comunicazione corre sempre più veloce, a prenderci il nostro spazio temporale e dedicarlo a qualcuno di speciale. Proviamoci.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy