246mila euro. Questo il primo bilancio della vendita delle auto blu promossa dal premier Renzi. Gli acquirenti anonimi si sono portati a casa le prime 25 quattro ruote di Stato, al servizio dei vari dicasteri, come Alfa Romeo 166, Bmw 525d, Lancia Thesis. Poco importa, poi, se cercando sempre in rete e sempre su Ebay si trovano vetture simili, con meno strada percorsa – le auto del governo hanno tutte minimo 120mila km – meno anni di vita e soprattutto a un prezzo più basso. Evidentemente c’è da dirlo: più che svolta buona, per dirla con gli hashtag renziani, buono stupore: le auto di servizio sembrano infatti essere odiate dagli italiani solo quando non sono a propria disposizione.
La corsa alla puntata continua. Al momento nella pagina di Ebay Stores di Palazzo Chigi, dal titolo chiarissimo ”Le Auto Blu del Governo”, ci sono altre 8 vetture, tutte Alfa Romeo 156, immatricolate intorno al 2000 e con prezzi, che oscillano attualmente tra i 1500 euro e i 3200.
La lista però è ancora lunga, con altre Bmw 525 dell’Interno ancora da piazzare, insieme, a due Jaguar S-Type R e XF 3.0 L DS V6 Luxury della Giustizia, o alle 9 Maserati – una V8 e otto M139MS- della Difesa.
Anche questa operazione che ha più il sapore dello spot che di reale spending review, viene però presa a spunto per polemiche politiche. Non si è fatto attendere, ad esempio, il commento caustico de Il Mattinale, la nota politica dei deputati forzisti, che tra le sue ‘parole chiave’ definisce la “vendita delle auto blu” come “propaganda a basso prezzo. Qualche vettura e’ stata venduta a prezzi gonfiati da acquirenti che non risultano mai essere accreditati su e-Bay. Pensiero malizioso? Vedremo…”.
Nei giorni scorsi è stata durissimo anche il Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio, deputato grillino, ha depositato una interrogazione per chiedere delucidazioni in merito all’acquisto di 210 nuove auto blu.
“Il 27 febbraio – spiega Di Maio – è scaduto il termine per la presentazione delle offerte da parte dei concessionari automobilistici” per partecipare al bando promosso dall’allora governo Letta proprio per avere nuove vetture. “Se il Governo volesse – aggiunge – potrebbe bloccare la procedura della Commissione che sta verificando i requisiti, senza nessuna penale. La procedura fin qui espletata non obbliga il Governo in nessun modo ad acquistare altre Auto Blu. Chiaro? Se Renzi non blocca la procedura vuol dire che intende acquistarle. Se la blocca (e non si rischia nulla), salva almeno la faccia”
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