Luisa Spagnoli (Luisa Ranieri) è una ragazza povera di provincia. Ha i piedi per terra, molte ambizioni. Si improvvisa imprenditrice per permettere ad Annibale (Vinicio Marchioni) di potersi congedare dall’esercito e vivere accanto a lei e ai suoi figli. Il marito all’inizio non la prende bene, ma poi, travolto dalla personalità della moglie, l’asseconda. Annibale è un uomo buono. Ma il percorso è in salita. Man mano che l’azienda cresce, incontra ostacoli, si risolleva, Luisa si trova a fare i conti con se stessa. Le sue capacità imprenditoriali, la sua forte personalità superano ogni aspettativa.
Il lavoro è duro, Annibale e Luisa sono costretti ad affidare i bambini alla zia. Il decollo è faticoso, ma la qualità del prodotto attira il pericoloso interesse della concorrenza. E’ tempo di trovare dei soci.
Francesco Buitoni (Massimo Dapporto) crede nella trasformazione industriale della piccola attività dolciaria. Crede in Luisa, creano insieme la Perugina. I figli dell’industriale non sono molto d’accordo, non hanno la stessa fede incondizionata del loro padre. Dopo non pochi scontri, il più giovane dei Buitoni, Giovanni (Matteo Martari) trova una sintonia con Luisa. Lei non ha studiato, non ne ha avuto la possibilità, ma le sue intuizioni suggeriscono strategie di mercato superiori a quelle degli esperti. Il rapporto con il giovane Buitoni però sfocia in una pericolosa passione amorosa. Qualcosa s’incrina.
Scoppia la prima grande guerra. Gli uomini vanno al fronte, le donne prendono il loro posto in fabbrica. Luisa organizza il lavoro in modo innovativo e umano. Crea i primi asili nido, dà la possibilità alle lavoratrici di allattare i neonati, facilita la dura condizione della donna. E’ una vera rivoluzione, la sua, dettata dalla consapevolezza che la prosperità di un’azienda dipenda dai dipendenti, la cui dignità va tutelata, a maggior ragione se sono donne. Criticata, ostacolata dalla concorrenza del nord, Luisa combatte e non si perde d’animo. Annibale però non è più lo stesso, la guerra lo ha segnato psicologicamente, non è in grado di stare ai ritmi della moglie.
Un’interprete femminile calata perfettamente nel suo ruolo, una regia intensa, una sceneggiatura firmata da uno dei più grandi autori italiani (Marco Bernini), un’accurata ricostruzione di costume, ecco gli ingredienti di una fiction di grande qualità. Il pubblico ha apprezzato, gli ascolti sono stati ottimi. Sette milioni di spettatori con uno share superiore al 26%.
Quando l’eccellenza italiana emerge non abbiamo nulla da invidiare a tante fiction straniere. Tanto più se la storia vera della protagonista ha già di per sé delle potenzialità notevoli. Luisa Ranieri ha dimostrato, inoltre, di essere un’attrice capace di suscitare molte emozioni, non solo per la sua bravura, ma anche per la carica umana che la contraddistingue.
Questa sera su Rai Uno, va in onda la seconda e ultima puntata della fiction. Assisteremo al passaggio della protagonista dall’impresa dolciaria a quella di moda che, con il suo marchio, l’ha resa famosa in tutto il mondo.
Alessandra Caneva
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