Muore una bella mente. Un incidente stradale a bordo di un taxi stronca la vita del premio Nobel John Forbes Nash e di sua moglie Alicia. La storia di Nash, delle sue scoperte in campo matematico e della sua travagliata vita privata, è a tutti nota grazie ad un film, capolavoro di Ron Howard, vincitore di 4 Oscar e 4 Golden Globe nel 2002, “A beautiful mind”, interpretato da Russell Crowe.
La figura di John Nash ha suscitato grande interesse, anche tra il pubblico dei meno esperti in materia, soprattutto per il fatto di aver saputo convivere con una malattia difficile e fortemente limitante come la schizofrenia. Infatti quella stessa mente, che gli aveva consentito in giovinezza di elaborare la teoria dei giochi che nel 1994 gli valse il Nobel per l’economia, da un punto di vista umano costituì anche il problema più grande e grave di questo matematico.
Uomo dalle grandi aspirazioni, Nash, dopo la laurea, era stato presentato a Princeton come un vero genio. Nella prestigiosa università del New Jersey ebbe modo di entrare in contatto con altre menti eccezionali quali Albert Einstein e John von Neumann. Rimase però sempre una persona isolata e poco incline alla condivisione, nell’ambito della vasta gamma degli studi matematici era infatti soprattutto interessato a scoprire approcci nuovi, personali e originali attraverso cui osservare e risolvere problemi complessi.
Tuttavia per più di trent’anni la sua schizofrenia lo limitò tanto nel lavoro quanto nelle relazioni umane più strette. Nel periodo più acuto della malattia infatti la moglie Alicia chiese ed ottenne la separazione, ma 1970 tornò al fianco del marito e lo aiutò in molti modi anche a costo di grandi sacrifici. Il suo personaggio è stato egregiamente interpretato da Jennifer Connelly nella biografia cinematografica. “A beautiful mind” descrive bene il travaglio interiore e la forza d’animo di una donna che ha saputo amare, accettare, accompagnare e sostenere una mente problematica e geniale come quella di Nash.
John Nash è morto di ritorno da un viaggio in Norvegia in cui aveva appena ricevuto dal Re un riconoscimento per i suoi sorprendenti e fondamentali contributi alle scienze matematiche, il premio Abel. La coppia, di ritorno dall’aeroporto, è stata scaraventata fuori dal taxi mentre questo effettuava un sorpasso. 84 anni lui e 82 lei, insieme, John e Alicia, sono stati la mente brillante e la donna che ha salvato l’uomo che stava dietro al genio della matematica.
Vania Amitrano
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy