Se è troppo è luogo comune dire che stroppia. Ma in caso di sesso qualche dubbio assale, il troppo poco – anzi, il sempre meno – deve destare perplessità e porre interrogativi.
Stiamo parlando della Svezia, di quel paese nordeuropeo le cui magnifiche bionde intraprendenti hanno lasciato insonni molti italiani, soprattutto negli anni ’60, desiderosi di conquistarne una sul modello di Anita Ekberg.
Oggi la Svezia è in allarme per il generalizzato calo del desiderio. Più propriamente, ad essere preoccupato è il governo per quella che si sta manifestando come una vera e propria avversione al sesso. Cosa fare per arginare il problema? Preso atto dell’effetto, il ministero della Salute ha deciso di studiarne le cause, e per questo motivo ha commissionato uno studio scientifico su larga scala che scandagli le abitudini sessuali degli svedesi, stabilizzi la portata del fenomeno e aiuti ad individuare contromisure adeguate.
Potrebbe essere colpa dello stress? La perdita nazionale della libido potrebbe essere un “problema politico” se legata a stress o ad altri problemi di salute, ha evidenziato il ministro della Salute pubblica Gabriel Wikström. “E’ importante sapere quanto sesso stanno facendo in meno gli svedesi e quale sia la ragione” ha scritto Wikström in un articolo pubblicato sul quotidiano svedese ‘Dagens Nyheter‘, mentre sul sito web ufficiale, il ministro ha ribadito che il governo intende realizzare, entro il 2019, una nuova indagine che aiuti ad attuare le sue linee politiche in materia di salute sessuale e riproduttiva. “Il sesso influenza fortemente la salute delle persone – ha precisato ancora – non si può parlare solo di argomenti come le malattie veneree, ma anche di cose positive legate al sesso”.
E, di cose positive, lo sanno bene gli scienziati come anche le persone che lo hanno testato personalmente, senza intermediari, ce ne sono tante per chi il sesso non lo disdegna o lo utilizza come medicina. Basti pesare all’ossitocina, neurotrasmettitore che grande parte ha nella maternità, dal parto all’allattamento. A livello ‘affettivo’ quest’ormone ha ben altri lati favorevoli in quanto attenua lo stress, accresce la fiducia con il prossimo e aiuta a socializzare. Non solo: smorza l’aggressività e rende più empatici, favorendo così reciproca comprensione nei problemi di coppia ed altre incomprensioni. Ma come migliorare il livello di ossitocina? Sappiamo che aumenta, per esempio, quando ci si scambiano effusioni, perché collegata all’autostima e al buon umore.
Dunque, il sesso influisce positivamente su mente e corpo, rafforzando la salute e prevenendo alcune malattie, oltre a predisporre le coppie innamorate ad avere relazioni molto più piacevoli e soddisfacenti. Senza contare, poi, degli effetti positivi anche sulla libido maschile.
E, allora, cari svedesi, qualche spunto per meditare se continuare a rimanere ultimi nella classifica degli ‘amatori’ europei, o provare a risalire la china. Per il regista Henry Miller “il sesso è una delle nove ragioni per la reincarnazione: le altre otto non sono importanti”, cosa che lo scrittore Roberto Gervaso conferma: “Il sesso non è tutto, ma senza il sesso tutto è niente”. Senza dovere arrivare agli eccessi dell’americano John Updike per il quale “il sesso è come il denaro; solamente quando è troppo è abbastanza”.
Sull’altro piatto della bilancia pesano invece considerazioni negative come quelle di Andy Warhol che riteneva il sesso “il più grande niente di tutti i tempi”ed anche “la più grossa fatica, subito dopo essere vivi”.
Ora, a voi fare il vostro gioco. E, se sceglierete bene, non ve ne pentirete.
A.B.
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