Il terrorismo, questa volta antislamico, sbarca in Paesi non ancora contaminati da una piaga oramai di dimensioni planetarie. Una strage che ha procurato 49 morti, ha fatto precipitare in queste ore la Nuova Zelanda nel buco nero della violenza terrorista.
La strage è avvenuta in due moschee di Christchurch dove insieme alle 49 vittime ci sono anche altrettanti feriti di cui alcuni gravissimi. L’autore dell’attacco si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni. L’uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, lo ha rivendicato con motivazioni anti-immigrati. A seguito delle prime indagini, seguite alla strage, sono state arrestate 4 persone. Ma dai primi rilievi della polizia è apparso subito chiaro che l’attentato era stato programmato da tempo e con meticolosa attenzione. La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha affermato che la strage è stata frutto di un “attacco terroristico“, ed ha aggiunto: “E’ uno dei giorni più bui” per il Paese.
La Nuova Zelanda dunque, fino ad oggi mai toccata da vicende terroristiche, entra nella lista nera delle Nazioni più esposte.
Intanto si apprendono i primi particolari, sconcertanti, dell’attentato. L’autore degli attacchi ha ripreso la strage in diretta streaming. Il video, pubblicato su Facebook, durato 17 minuti è poi stato rimosso dal social network. Secondo quanto spiegato dalla responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick. L’attentatore per dare ampio risalto all’attacco ha utilizzato i mezzi da sempre fatti propri dal terrorismo islamico. Approffittando di questa circostanza l’autore della strage, Brenton Tarrant, ha detto di ispirarsi al terrorista islamofobo di estrema destra norvegese che nel luglio del 2011 uccise 77 persone a Oslo e sull’isola di Utoya: “Ho letto gli scritti di Dylan Roof e molti altri, ma ho preso la mia vera ispirazione solo da Breivik” il quale, poco dopo la sua strage, aveva giustificato l’insano gesto dicendo di voler fermare “una decostruzione della cultura norvegese che stava avvenendo per via dell’immigrazione in massa dei musulmani”, un pò quello che in queste ore ha fatto Tarrant il quale aveva preannunciato l’attentato su un forum online. Leggendo attentamente il manifesto antimmigrati di 74 pagine da lui messo in rete si scopre che gli attacchi erano stati pianificati già da due anni.
Le due mitragliatrici usate dal killer erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome ‘Luca Traini‘, l’estremista di destra autore dell’attacco contro migranti compiuto l’anno scorso a Macerata. Parla il suo legale: “Sconcerto e condanna”.
La polizia neozelandese rende noto di aver disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi di fattura artigianle trovati all’interno di veicoli dopo le sparatorie nelle moschee.
Sarebbero scampati per un soffio a una delle due sparatorie i giocatori nella nazionale di cricket del Bangladesh. Secondo quanto alcuni di loro hanno scritto sui social media, atleti e i membri dello staff della squadra si stavano avvicinando sul loro autobus alla moschea Masjid Al Noor quando è scoppiata la sparatoria. Cancellato il test match che era in programma domani contro la Nuova Zelanda.
Messaggio di cordoglio di Papa Francesco: “Profondamente addolorato nell’apprendere della ferita e della perdita di vite umane causate dagli insensati atti di violenza”.
AGMC
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