Sentenza a sorpresa della Cassazione sulla condanna in secondo grado di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati del delitto della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia la notte di Halloween del 2007. Annullata Entrambi sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Questa sentenza da ritenersi definitiva, pone fine ad una vicenda giudiziaria durata otto anni.
La sentenza di assoluzione è stata accolta da Raffaele Sollecito, che si trovava a Bari, con lacrime di gioia perché gli hs “restituito la dignità e la libertà”. “Finalmente – ha detto – posso riprendermi la mia vita. Non dovrò più occuparmi di carte giudiziarie e posso tornare alla normalità”.
Amanda Knox si è dichiarata felice, anche perché “ho ripreso in mano la mia vita”, ha detto mentre il suo avvocato ha annunciato la determinazione a richiedere il risarcimento dei danni “per ingiusta detenzione”. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, ma ha sofferto una carcerazione preventiva superiore alla pena inflittale.
“Sorpresa e molto scioccata” si è invece detta Arline Kercher, madre di Meredith Kercher. “Siamo allibiti…”, è stato invece il commento di Stephanie Kercher, sorella di Mez.
Finisce dunque per i due ragazzi, condannati a 28 anni di reclusione lei e 25 lui,, un incubo durato otto anni. Continua invece per la famiglia Kercher: per l’omicidio della povera Meredith le indagini devono ricominciare dal giorno della scoperta del corpo martoriato.
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