“Spero di non dover usare la forza”, dice Vladimir Putin. Perché l’uso della forza contro il popolo nell’Ucraina dell’est è “un altro gravissimo crimine”, chiarisce il premier russo.
Ma la situazione in Ucraina si fa sempre più tesa con minaccia di scontri tra Kiev e la popolazione filo-russa, sta evolvendo in peggio, in maniera violenta: tre filo-russi sono stati uccisi e altri 13 sono rimasti feriti a Mariupol, nell’est del Paese. 63 invece gli attivisti filorussi arrestati.
“Spero tanto di non dove usare il diritto concessomi dal parlamento di impiegare la forza in Ucraina, spero tanto che la situazione possa essere risolta con mezzi politico-diplomatici. Le autorità ucraine portano il Paese verso l’abisso”. Così Vladimir Putin, che ha deciso di parlare attraverso radio e televisione direttamente al Paese.
Dunque, il presidente russo spera “molto sentitamente” di non dover impiegare le truppe, anche se ritiene un eventuale intervento militare un diritto di Mosca, alludendo al mandato conferitogli a marzo dal Senato russo. Rispondendo alle domande dei cittadini nella sua tradizionale maratona radio-tv, Putin ha spiegato che farà il possibile per aiutare la popolazione russofona dell’est dell’Ucraina a difendere i propri diritti e ha aggiunto che conta di risolvere la crisi “con gli strumenti politici e diplomatici”. Il presidente russo si è comunque detto fiducioso che si possa trovare “una soluzione di compromesso” che allevi la tensione in Ucraina.
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