Altro che perdere pezzi, il caos che si profila nella giunta capitolina giovane di neanche due mesi, si fa di ora in ora più preoccupante. Al momento sono in cinque ad avere rassegnato le dimissioni. La giunta M5S del Campidoglio ha perso nella sola giornata di oggi: il capo di gabinetto Carla Raineri, il cui incarico è stato revocato e l’assessore al bilancio Marcello Minenna che si è dimesso. Per Raineri il motivo, spiega l’Anac, deriva da una applicazione errata e contraddittoria del Testo unico degli enti locali da parte dell’avvocatura capitolina che nei pareri resi su richiesta del sindaco per la nomina di Carla Raineri capo di gabinetto, ha sovrapposto norme che disciplinano situazioni diverse. Sulla sua nomina a capo di gabinetto indagherà anche la procura di Roma.
Oggi si sono dimessi anche il direttore generale Rettighieri, e l’amministratore unico, Brandolese di Atac, l’azienda romana di trasporto e l‘amministratore unico di Ama, l’azienda per la raccolta dei rifiuti, Alessandro Solidoro, nominato un mese fa dalla Giunta Raggi: “Senza Minenna – ha detto – non ci sono le condizioni’.
Intanto il blog di Beppe Grillo registra decine di commenti sugli ultimi avvenimenti romani con pareri discordanti tra i “grillini” del web. C’è chi plaude alla Raggi per aver chiesto il parere dell’Anac relativamente alla nomina della Raineri, c’è chi elogia il sindaco per la sua trasparenza ma c’è chi comincia a nutrire qualche dubbio sulla bontà del governo Raggi di questi due mesi. E c’è anche chi si reputa preoccupato per quanto sta accadendo in Campidoglio. Qualcuno scrive “La scelta di circondarsi di ‘Banchettatori dello Stato’ è stata sbagliatissima”. C’è invece chi ammonisce dicendo: “Cerchiamo di non fare troppi casini perché a Roma la posta in gioco è troppo alta”. Un altro internauta avvisa: “Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia, Paola Taverna, attenti a quello che fate. Non rovinate tutto”. Ci sono poi i delusi e quelli che accusano il sindaco di “pressapochismo”, ma c’è anche chi invita la Raggi ad “andare avanti” e le garantisce “appoggio incondizionato”. Dalla base del M5s, quindi, inviti a “non mollare” ma anche richieste di più attenzione nel governo di Roma.
Il vicesindaco di Roma Daniele Frongia prova a infondere coraggio ai romani increduli dicendo che “cinque dimissioni in un giorno” non sono certamente una crisi: “Personalmente non ho ancora avuto modo di parlare con il dottor Minenna, quindi non sono a conoscenza delle motivazioni delle dimissioni. Quel che è certo è che noi abbiamo agito dopo la ricezione di un parere dell’Anac nell’ambito di un intervento straordinario di analisi e verifica di tutte le deliberazioni prodotte dall’amministrazione Raggi. Questa è un’operazione straordinaria voluta dalla sindaca per massimizzare la trasparenza e la bontà degli atti”.
Inutile dire che di minuto in minuto, nell’arco di questa ‘calda’ giornata romana, sull’operato dei pentastellati in Campidoglio e dintorni aumentano i commenti negativi degli avversari politici con diretto invito alla sindaca a riferire in Aula. Invito ovviamente disatteso dalla Raggi, che si limita a far sapere agli assessori ancora in forze e ai consiglieri M5S, da lei riuniti, che “stiamo “lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possono contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo”.
Su Facebook invece Luigi Di Gregorio, capo della comunicazione di Roma Capitale all’epoca di Alemanno, commenta l’interpretazione del parere Anac sull’assunzione del magistrato milanese Carla Raineri: “La cosa interessante è la lettura che viene data al parere dell’ANAC. Pur di non fare uno straccio di avviso pubblico, vogliono assumere il capo di gabinetto ex art. 90 TUEL, ossia non come dirigente esterno, ma come un funzionario in staff al Sindaco. Sarebbe il dodicesimo esterno assunto con retribuzione da dirigente senza funzioni dirigenziali e, di fatto, sarebbe un non-capo di gabinetto, senza poteri e responsabilità da dirigente. Cambierei l’incipit del post del Sindaco: “Trasparenza. E’ uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo a parole e che evitiamo come la peste nei fatti”.
Virginia Raggi 13 ore fa · Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’ANAC, l’Autorità Nazionale A…
Virginia Raggi
Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’ANAC, l’Autorità Nazionale A…
In serata arriva anche la rassicurazione del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: “Domani nominiamo il nuovo assessore, il nuovo capo gabinetto, nomineremo i nuovi vertici delle aziende e andiamo avanti. Noi a Roma vogliamo cambiare tutto, l’abbiamo promesso e lo faremo”.
Ce la faranno?
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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