Dopo tanti annunci e proclami, è arrivata nella giornata di ieri, la presentazione del nuovo stadio della Roma. Il progetto è stato illustrato al Campidoglio, dallo stesso presidente della squadra, James Pallotta; in primis è stato svelato il plastico, poi un video-presentazione ne svela colori e spazi. Queste le parole di Pallotta:
“Uno stadio ultramoderno ispirato al Colosseo. Per il nome bisogna accontentarsi di un semplice “Stadio della Roma”, in attesa della cessione dei diritti sull’intitolazione’’.
L’impianto giallorosso, infatti, come ha spiegato lo stesso architetto, Dan Meis, pone uno sguardo alla storia di Roma, ispirandosi a uno dei simboli più famosi al mondo, il Colosseo, ’rivedendolo’ in chiave moderna: si parla per l’appunto di uno stadio tecnologicamente avanzato.
Altro spunto dì ispirazione è stata la curva Sud, cuore del tifo romanista, che su modello dello stadio tedesco del Borussia Dortmund, il Signal Iduna Park, sarà molto ripida e attaccata al terreno di gioco, in poche parole, una sorta di muro a picco sul campo.
Un’altra innovazione, sarà l’ingresso in campo dei calciatori, che avverrà su una piattaforma idraulica, sul modello dell’anfiteatro Flavio.
La struttura, che avrà una capienza di 52.500 posti, ampliabili a 60.000, sorgerà a Tor di Valle, sulle ceneri del vecchio ippodromo. Nella zona antistante lo stadio ci saranno negozi di vario genere, un Nike megastore, ristoranti, il villaggio della Roma, maxischermi e tante altre aree di intrattenimento. Ci sarà anche un muro esterno, con una funzione puramente estetica, che sarà fatto con lo stesso materiale del Colosseo: le pietre infatti verranno estratte dalla cava utilizzata per costruire il monumento romano.
Il presidente della Roma ha dichiarato che il costo del solo impianto è di 300 milioni, mentre considerando tutto il resto, la cifra si aggirerà intorno al miliardo di euro. Tutta la struttura sarà finanziata esclusivamente da privati.
Alla presentazione ha partecipato anche il sindaco di Roma, Marino, soddisfatto e felice di poter aiutare, tramite le varie vie burocratiche, a costruire uno stadio così imponente.
‘’La legge stadi, consente di snellire l’iter burocratico: valuteremo il progetto in 90 giorni, come impone la norma. Ma valuteremo con diligenza, e la stessa diligenza pretendiamo da chi ci presenta il progetto. Vogliamo riqualificare l’area urbana già esistente, non vogliamo nuovo cemento nell’agro romano. E non si aprirà lo stadio se non saranno completate tutte le infrastrutture, realizzate a carico di privati: abbiamo voltato pagina. Vigileremo e dimostreremo che questo impianto si può realizzare in tempi brevi. Inoltre servirà a migliorare i collegamenti tra aree come l’Eur e Fiumicino, e avverrà in un’area già urbanizzata, per non occupare altro terreno agricolo, un impegno che ha preso la nostra Giunta. E sfido Pallotta, a consegnarlo entro il 2016-17”. Così è intervenuto il sindaco Marino.
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