A distanza di sessant’anni, poco più, Roma potrebbe avere di nuovo il privilegio di ospitare i giochi olimpici mondiali. Con 38 voti favorevoli, 6 contrari e zero astenuti, infatti, l’Assemblea capitolina ha approvato la mozione per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. Parte dell’opposizione, come preannunciato nei giorni scorsi, ha votato contro, nonostante l’appello lanciato in mattinata dal sindaco per chiudere le polemiche con la destra. Polemiche scatenate dalle sue parole insensate, pronunciate alla Festa dell’Unità la settimana scorsa, quando invitò la destra a tornare nelle fogne. “Io sono il sindaco di tutti i romani – ha detto Marino prima che iniziassero le votazioni per la candidatura della Capitale – per questo oggi, mentre Roma si prepara a lanciare la sua candidatura per i Giochi olimpici del 2024, faccio appello all’orgoglio e alle capacità di tutti i romani onesti che sono la stragrande maggioranza, a tutte le forze politiche e gli schieramenti, sia che si riconoscano nel centrodestra che nel centrosinistra”. Finalmente, dal primo cittadino parole sensate chieste a gran voce da Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale: “Alla consigliera Mennuni e al consigliere Rossin dico che la mia espressione non la udiranno più dalla mia voce e che so che se esiste del male in città c’è un tale quantitativo di bene nel centrosinistra e nel centrodestra che può guarire il male insieme”. E, poi, sulla candidatura di Roma il sindaco aggiunge: “Stiamo lavorando per un evento che va al di là dei nostri mandati, è per il futuro della città. Il nostro è davvero un voto istituzionale e di prospettiva, significa che abbiamo a cuore il futuro e l’orgoglio della città. La candidatura olimpica non è un atto ordinario”. Ovviamente il sindaco è consapevole che a concorrere per ospitare i giochi mondiali del 2024 ci sono grandi città, una tra tutte Parigi. “Ma questo deve darci una spinta in più, e non spaventarci. Roma deve puntare sulla sua bellezza e noi la candidiamo a diventare di nuovo il centro delle attenzioni internazionali”, ha detto Ignazio Marino.
E, difatti, la destra gli ha dato una mano: “Marino ha compreso di avere sbagliato – dice Dario Rossin, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio, riferendosi alla famosa frase pronunciata dal sindaco alla Festa dell’Unità – Apprezzo la sua promessa che non udiremo mai più parole del genere dalla sua bocca. Il buonsenso ha prevalso finalmente nel primo cittadino. Ferma restando la condanna per certe frasi ignobili, ho il dovere da amministratore responsabile di occuparmi del bene della città. Sono fieramente romano, convinto assertore della grandezza di Roma e uomo di destra oroglioso della Capitale della Nazione. Ecco perché ho votato positivamente alla mozione olimpica. Roma non merita di essere ulteriormente penalizzata dopo avere vissuto anche l’esperienza Marino”, ha detto Rossin.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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