Quando c’era lui… caro lei! Era il titolo di un film italiano del 1978, diretto da Giancarlo Santi, in seguito distribuito con un titolo diverso, ‘Fantozzi contro Fantozzi’, per l’allusione evidente a colui che nel Ventennio fascista ebbe in mano le sorti dell’Italia.
Se allora quel titolo di un film bocciato dalla critica per avere ridotto un periodo storico ad «una gran pagliacciata fumettistica» (recensione del Corriere della Sera), non potè reggere l’impatto con il pubblico, tanto da essere cambiato in un dei tanti ‘Fantozzi’ (in realtà assente nella trama), semplicemente per la presenza di Villaggio sulla scena, figurarsi cosa può essere scaturito dalle parole di elogio del presidente della Commissione Ue Antonio Tajani, pronunciate ieri sera su Radio 24:
“Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla”.
Aggiungendo poi che “si può non condividere il suo metodo” ma per onestà e obiettività di giudizio su un qualsiasi periodo storico “bisogna riconoscere che però Mussolini ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia, l’istituto per la ricostruzione industriale”. Qualcosa dunque va salvato del fascismo, è stato chiesto a Tajani: “Certamente sì. Alcune cose sono state fatte, bisogna sempre dire la verità”.
Una verità ancora scomoda, se che a distanza di 75 anni dalla fine di quel regime, ha bisogno di essere ancora secretata. Meglio ancora non riconosciuta, dal momento che da quell’affermazione del forzista Tajani di ieri pomeriggio ha sollevato un’ondata di polemiche che sono una dichiarazione postuma dello stesso Tajani potrà, forse, mettere a tacere: oggi il Presidente della Commissione Ue, scusandosi con chi si è sentito offeso, si è dichiarato “dispiaciuto” che si possa pensare a lui come una persona indulgente sul fascismo.
“Ho sempre ribadito che Mussolini e il fascismo sono stati la pagina più buia della storia del secolo passato, senza alcun distinguo – ha precisato -. Mi sono sempre battuto contro ogni forma di dittatura o totalitarismo. Come ho detto con grande fermezza lo scorso ottobre in Plenaria, l’Europa nasce dalla sconfitta del fascismo ed è l’argine più solido contro ogni totalitarismo”. “Sono profondamente dispiaciuto che, malgrado la mia storia personale e politica, qualcuno possa pensare che io sia indulgente col fascismo. Sono sempre stato convintamente anti-fascista – ha detto Tajani – Ho sempre ribadito che Mussolini e il fascismo sono stati la pagina più buia della storia del secolo passato, senza alcun distinguo”.
Riuscirà il presidente della Commissione Ue e di Forza Italia, con le sue dichiarazioni, a dare soddisfazione ai tanti – dal leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo Udo Bullmann che ha chiesto subito chiarimenti, al sottosegretario M5S agli Affari Regionali Stefano Buffagni per il quale “Tajani ha svelato il suo vero volto”, a tutti i parlamentari europei impegnati nell’acceso dibattito che ne è scaturito questa mattina alla Plenaria di Strasburgo (tra cui il leader dei Verdi Philippe Lamberts e dei Liberali Guy Verhofstatd, che hanno invitato Tajani a ritirare le sue dichiarazioni)? Anche se vanno registrati gli applausi da una parte dell’emiciclo (mentre l’altra fischiava sonoramente). Diversi eurodeputati hanno chiesto di intervenire ma non ne hanno avuto la possibilità perché esauriti i tempi per il diritto di parola. Subito dopo sono iniziati i voti.
A.B.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy