Soma. E’ corsa contro il tempo per estrarre i corpi rimasti intrappolati nella miniera di carbone. Arrivate per ora a 280 le vittime accertate, ma il numero con molte probabilità continuerà ad aumentare.
Sono ancora bloccati a centinaia di metri di profondità, i minatori rimasti all’interno della miniera di Soma, in Turchia.
07:00 di questa mattina in Italia: almeno 280 minatori sono morti nel crollo causato da un cortocircuito, incluso un ragazzo di soli 15 anni, avverte il Sindaco di Manisa, Caner Ergun. Secondo il governatore provinciale Bahattin Atci, tra i 200 e i 300 minatori erano ancora bloccati fino a ieri sera nella miniera, proprietà di una società privata. Circa duecento uomini sono riusciti a fuggire da quell’inferno, ma resta il dramma di tutti gli altri rimasti intrappolati.
Al momento dell’incidente in fondo alla miniera c’erano 580 minatori e 300 di loro, che si trovavano in altre gallerie invase di fiamme e fumo denso, hanno potuto fuggire subito. Le operazioni delle squadre di soccorso sono ancora in pieno svolgimento perchè, ormai, è una lotta contro il tempo. I minatori intrappolati indossavano maschere antigas con un’autonomia fra i 45 minuti e un’ora e mezza. Così, di fronte alle riserve di ossigeno sempre più scarse, i soccorritori hanno continuato a pompare aria fresca verso le gallerie in profondità. Dopo aver liberato i primi minatori, ancora vivi, sono emersi anche molti corpi ormai senza vita, sino a raggiungere la raggelante cifra di almeno 280 corpi.
Secondo fonti del posto l’esplosione sarebbe dovuta ad un cortocircuito, ma per ora le informazioni rimangono imprecise e frammentarie.
Due settimane fa il principale partito di opposizione, il Chp di Kemal Kilicdaroglu, aveva richiesto in Parlamento un’inchiesta sulla sicurezza proprio nella miniera di Soma. La proposta era poi stata bocciata dall’Akp, che ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara. Le carenze nella sicurezza delle miniere di carbone turche sono da tempo al centro di polemiche, essendoci stati in precedenza diversi incidenti catastrofici.
Accorato e preoccupato appello del Papa alla notizia della tragedia:
«Vi invito – ha detto durante l’udienza generale – a pregare per i minatori che ieri sono morti nella miniera di Soma, in Turchia e per quanti si trovano ancora intrappolati nelle gallerie. Il Signore accolga i defunti nella sua casa e dia conforto ai loro familiari».
Intanto il governo di Recep Tayyip Erdogan ha proclamato tre giorni di lutto nazionale a far data da oggi.
Nata e cresciuta a Roma, si laurea presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma, trattando la propria tesi sulla "Nascita e l'evoluzione del giornalismo di moda". Curiosità, determinazione e voglia di crescere professionalmente caratterizzano il mio profilo.
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