L’Italia è quinta nella classifica mondiale del turismo. Questo il quadro generale che scaturisce dall’indagine campionaria sul turismo internazionale dell’Italia sviluppata dalla Banca d’Italia sulla base dei dati forniti dall’UNWTO, l’agenzia ONU che coordina le politiche turistiche su scala mondiale.
Il nostro Paese si trova al quinto posto in entrambe le graduatorie, quella basata sulla spesa turistica internazionale e quella del numero di turisti in entrata alle frontiere.
I turisti hanno speso 130 miliardi negli USA, 47 in Spagna, 43 in Francia, 39 in Cina e 33 in Italia, con la Thailandia, sesta classificata, a 32.
In riferimento al numero di turisti, i primi 4 classificati sono gli stessi ma in ordine diverso: la Francia si prende la prima posizione con 85 milioni, seguita da Usa (70), Spagna (61) e Cina (56). Alle frontiere italiane si sono presentati 48 milioni di turisti, mentre il vantaggio sulla sesta questa volta è netto, la Turchia ne totalizza 38.
Lo studio, che Bankitalia pubblica ogni anno dal 1996, tiene conto anche dei cambiamenti avvenuti nel settore turistico negli ultimi decenni.
Nel mondo è cresciuto il numero di turisti, ma i loro viaggi sono più brevi. Smentito invece il luogo comune per cui i turisti oggi spendono meno di un tempo: la spesa giornaliera media, al contrario, è cresciuta.
F.M.R.
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