Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi si dimetterà domani mattina. “Cosi facendo rafforzerò il governo…”. Per quello che può già essere considerato l’ex ministro delle infrastrutture lo spettro dell’abbandonosi è concretizzato dopo un vertice a Palazzo Chigi con il premier Renzi ed il capo dell’Ncd Alfano.
Il getto della spugna, ovvero le dimissioni formali ci saranno domani, quando il ministro, finito nelle intercettazioni telefoniche relative allo scandalo delle tangenti sulle grandi opere che ha portato in carcere l’ex supermanager di Porta Pia Ercole Incalza, due imprenditori e un collaboratore, riferirà in Parlamento.
Secondo quanto si apprende da fonti centriste, per il ministro delle infrastrutture non ci sarebbe stata quella solidarietà che lui si attendeva. Ad accusarlo e fortemente intenzionato ad evitare guai all’esecutivo il Presidente del consiglio Renzi e a difenderlo ( qualcuno dice tiepidamente) sarebbe rimasto solo il capo dell’Ncd e ministro dell’interno Alfano. Debole nel governo e fortemente assediato all’esterno dove Movimento 5 stelle, Sel, Fratelli d’Italia Lega e molti parlamentari di Forza Italia chiedevano le sue dimissioni, Lupi ha deciso: uscire di scena per evitare conseguenze sul governo in vista delle prossime elezioni regionali e delle scadenze parlamentari.
L’annuncio delle dimissioni, rende inutile la mozione di sfiducia al ministro, presentata dai grillini, che avrebbe dovuta esserer votata martedì alle 16 alla Camera secondo quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo, svoltasi stamane.
Le polemiche, anche se superate intanto tengono banco.
Maurizio Lupi valuti un passo indietro. A chiederlo è il vice presidente della Camera Dem Roberto Giachetti in una intervista alla Stampa. “Se è innegabile che non vi sia al momento un problema giudiziario – ragiona – ciò non vuol dire che non vi sia un problema di etica politica”. “Lupi quindi si dovrebbe dimettere per dare l’esempio che si fa un passo indietro non per una resa, ma per opportunità politica”. Matteo Renzi, intanto valuta le carte ed evita di parlare in pubblico della vicenda anche per non andare allo scontro aperto nel governo.
“Io penso che sarebbe un fatto positivo se il Ministro, venendo in Parlamento come ha detto e chiarendo tutti questi aspetti, prendesse atto che la mappa degli eventi che lo coinvolgono è tale che…”. Lo afferma Gianni Cuperlo (Pd) intervenendo a L’Aria che Tira (La7) sulla vicenda.che coinvolge Maurizio Lupi. “Su una materia come questa penso che bisogna avere senso di responsabilità -spiega Cuperlo- che aggiunge:” Ritengo che, al netto di qualunque scelta garantista, la situazione sia abbastanza insostenibile”.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy