Il 1° maggio molti dei luoghi della cultura rimarranno aperti e l’ingresso sarà gratuito. La festività dedicata al lavoro potrà così essere utilizzata anche per conoscere il nostro immenso patrimonio culturale, grazie all’apertura straordinaria di oltre 400 musei, monumenti e aree archeologiche.
L’elenco completo dei luoghi d’arte statali visitabili gratuitamente con i relativi orari di apertura, è pubblicato sul sito del Mibac – www.beniculturali.it – e su quello della Direzione Generale per la Valorizzazione: www.valorizzazione.beniculturtali.it
Nella Capitale saranno molti i luoghi visitabili. Tra questi: la Galleria Borghese, Palazzo Barberini, Galleria Spada e il museo nazionale di Palazzo Venezia. E poi: il museo Pigorini, le Terme di Diocleziano e Palazzo Altemps. Aperture straordinarie anche per la Crypta Balbi, il Museo Manzù e il museo nazionale Romano e Palazzo Massimo. Siti statali aperti anche nei dintorni di Roma: a Tivoli c’è la possibilità di visitare Villa d’Este e l’area archeologica di Villa Adriana a Tivoli, mentre a Nemi il Museo delle navi romane.
Quest’anno, purtroppo, insieme al ricordo delle battaglie sindacali di fine ‘800, che avevano come primo scopo la definizione di un ben preciso orario di lavoro che fu stabilito in 8 ore giornaliere, si dovrà ‘celebrare’ la chiusura di numerose imprese nonché la perdita di altri 250 mila posti di lavoro che hanno portato la percentuale dei disoccupati oltre i 35 per cento.
Non sarà quindi per molti un Primo Maggio all’insegna della spensieratezza e del riposo. Ma in attesa che il nuovo governo possa fornire soluzioni per migliorare il grave stato di crisi economica che il Paese patisce ormai da qualche anno e che si è aggravato negli ultimi tempi, le opportunità di impiegare il proprio tempo alla scoperta o alla riscoperta dell’immenso patrimonio culturale italiano ci sono e ci vengono offerte gratuitamente.
A noi dunque, la scelta.
A.F.