A polar bear walking along the edge of 'the ice bridge' in the Robeson channel, at 82.4 north, near the border between Greenland and Canada. This is the southernmost extent of the summer sea ice which usually extends much further south into the Nares Strait, it has receded dramatically in recent years. Greenpeace and leading climate scientists are in Greenland for a 3 month expedition using their icebreaking ship the Arctic Sunrise to gather climate change data for the Copenhagen climate summit in December 2009.
Il 2016 sarà l’anno più caldo della storia. Lo afferma l ‘Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) proprio nel giorno in cui il mondo si riunisce a Marrakech per procedere all’attuazione dell’accordo di Parigi siglato lo scorso anno con lo scopo di limitare il riscaldamento globale sotto i 2 °C.
“Se confermato, il 21° secolo ha già registrato gli anni più caldi della storia delle rilevazioni, cominciate alla fine dell’800”, cioè dall’epoca pre industriale, aggiungono dalla WMO.
Oltre 190 Paesi del mondo per cercare di salvare il Pianeta dalla morte per soffocamento, non solo a causa dei gas nocivi che produciamo con le nostre industrie ma anche per via degli effetti de El Nino, fenomeno climatico ciclico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico.
Sono molti i rischi del surriscaldamento globale e tutti contribuiranno a danneggiare di tre quarti l’economia dei Paesi di tutto il mondo, aumentando il divario tra ricchi e poveri.
Uno delle conseguenze più preoccupanti e, purtroppo, maggiormente visibili è la diminuzione dei ghiacci: Quest’anno infatti l’estensione del ghiaccio marino artico, ad esempio in Groenlandia, è stata la seconda più bassa mai registrata (4,14 milioni di km2 nel mese di settembre), dietro solo a quella del 2012. “In alcune regioni artiche della Federazione Russa, la temperatura era superiore di sei, sette gradi sopra il normale“, ha dichiarato Petteri Taalas, segretario generale del Wmo, “mentre in molte regioni artiche e subartiche della Russia, Alaska e Canada nord-occidentale, la la temperatura è stata superiore di 6-7 gradi rispetto alla norma”.
Si può avere un’idea del pericoloso innalzamento della temperatura oceanica dal fenomeno di sbiancamento di alcune parti della Grande barriera corallina in Austrialia, dove, secondo il Wmo, “fino al 50% dei coralli sono morti”.
La relazione definitiva sullo Stato del clima 2016 sarà presentata dal Wmo in India all’inizio del 2017. Se il fenomeno non verrà arrestato, il reddito medio del pianeta diminuirà del 23%.
Con buona pace del neo presidente Usa, Donald Trump, che in campagna elettorale ha affermato che il riscaldamento globale era in realtà un’invenzione della Cina per danneggiare l’economia americana.
P.M.
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