Voleva fare recarsi ad Amatrice da solo, Papa Francesco, da sacerdote e vescovo ma senza tirarsi dietro la pompa magna delle cerimonie ufficiali e così è stato. Il Pontenfice è arrivato nelle zone colpite dal terremoto questa mattina, quando è sceso quasi ” a sorpresa” da un’utilitaria con i vetri oscurati.
“Non volevo dare fastidio, per questo ho lasciato passare un po’ di tempo. Sono qui semplicemente per dire che vi sono vicino e prego per voi. Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi” ha dichiarato il Papa.
Per prima cosa il Pontefice si è intrattenuto, in visita privata, con gli alunni delle elementari e delle medie della scuola provvisoria di Accumuli, con i quali ha parlato e che gli hanno donato alcuni disegni. Dopodichè, accompagnato dai vigili del fuoco, Papa Francesco ha raggiunto la zona rossa e ha camminato tra le macerie di Corso Umberto I.
Il vescovo di Roma, come spesso si definisce, aveva già annunciato, di ritorno dal suo viaggio in Georgia e Azerbaigian, di voler cominciare il suo viaggio tra i terremotati “privatamente” per sentirsi “vicino alla gente”.
Dopo la visita ad Amatrice e alla scuola realizzata dalla Protezione civile del Trentino, secondo quanto riportano i media vaticani, Papa Francesco si recherà ad Accumuli e poi proseguirà verso le Marche, ad Arquata del Tronto dove nella scorsa notte una scossa di terremoto di magnitudo 3.4. Nelle ore precedenti erano state registrate altri movimenti sismici nei pressi di Norcia.
P.M.
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