Si aprirà il prossimo 23 novembre il processo per la morte di 13 ex lavoratori della Olivetti, a causa del contatto con fibre di amianto. Sono stati rinviati a giudizio 17 imputati tra politici e membri della dirigenza dell’azienda di Ivrea, tra cui l’imprenditore Carlo De Benedetti,amministratore delegato e presidente del Cda dal 1978 al 1996, l’ex ministro Corrado Passera e infine l’imprenditore Roberto Colaninno, quest’utlimo con la sola accusa di “lesioni”. Fra gli 11 prosciolti, annuncia il gup Cecilia Marino, I due figli di De Benedetti “per non aver commesso il fatto”.
Per la Procura di Ivrea la Olivetti sarebbe responsabile della morte di 13 dei suoi operai tra il 2004 e il 2012 e dei tumori di almeno altri due. Il processo era cominciato lo scorso aprile, l’udienza preliminare invece si era svolta il 7 maggio. Indagati i vertici dell’azienda che si sono succeduti nei ruoli dirigenziali tra gli anni ’70 e gli anni ’90, a vario titolo colpevoli, secondo la Procura, di omicidio colposo e lesioni.
“Sono imputato di cose che non sapevo neanche esistessero”, aveva affermato ad aprile l’unico imputato ad esssersi presentato in aula, Filippo Demonte Barbera, 79 anni, nei primi anni ’80 amministratore delegato per 18 mesi della Ope (Olivetti Peripherical Equipment). E comunque, aveva aggiunto, “ho dubbi sul fatto che all’epoca in cui ero responsabile ci fossero degli obblighi di rimozione delle componenti in amianto”.
P.M.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy