Angelo Rizzoli arrestato per bancarotta fraudolenta

Un crac da 30 milioni di euro mette nei guai Angelo Rizzoli. L'imprenditore e produttore cinematografico ieri ha trovato alla sua porta la Guardia di Finanza per la notifica di arresto per bancarotta fraudolenta.

Un crac da 30 milioni di euro mette nei guai Angelo Rizzoli. L’imprenditore e produttore cinematografico, affetto da sclerosi a placche, diabete e ipertensione arteriosa ieri ha trovato alla sua porta la Guardia di Finanza per la notifica di arresto per bancarotta fraudolenta.rizzoli1
Dato il suo stato di salute precario, il procuratore aggiunto Nello Rossi ha fatto richiesta al gip di ottenere un ricovero provvisorio presso l’ospedale romano Sandro Pertini.
A Rizzoli viene  contestato il prelievo “sconsiderato”, nella figura di amministratore della “Rizzoli Audiovisivi”, di 9.4 milioni di euro dal 2004 al 2011, una cifra apparentemente incongrua dato l’andamento del gruppo in quegli anni.
In pratica Angelo Rizzoli utilizzava le società controllate che erano a sua disposizione, “Produzioni Internazionale”, “Ottobre Film”, “Delta Produzioni” e “Nuove Produzioni”, poiché gestite da prestanome, come subappalto per la Rizzoli audiovisivi.
Poi queste società più piccole venivano dichiarate fallite e svuotate dalla “società madre” Rizzoli audiovisivi (divenuta poi “Tevere Audiovisivi”) stessa, rendendole così debitrici insolventi nei confronti dei fornitori e dell’Erario (Imps e Enpals).
L’inchiesta ha portato al sequestro preventivo di una tenuta a Capalbio, dell’abitazione ai Parioli, lasciata in usufrutto alla moglie deputata Pdl Melania De Nichelo, a sua volta indagata per bancarotta in quanto socia minoritaria di “Tevere Audiovisivi”, per un totale di 7 milioni di euro.
Ma Angelo Rizzoli non è nuovo a questo genere di accuse: nel 1983 è stato arrestato per bancarotta fraudolenta. L’accusa era di aver sottratto fondi per l’aumento di capitale. In sei casi è stato assolto, ma nel 1998 venne condannato e successivamente condonato, poiché la nuova legge fallimentare abolisce i reati legati alla fase dell’amministrazione controllata a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
E.S.

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