Si chiama Named Reshmi la donna sopravvissuta al crollo dell’edificio vicino a Dacca lo scorso 24 aprile. Ha passato 17 giorni sotto le macerie, in uno scantinato dello stabile “Rana Plaza”. La donna è stata subito portata nell’unità di terapia intensiva di un ospedale militare, ma sta bene: le sue condizioni di salute sono miracolosamente buone.
Verso le tre del pomeriggio (ora locale) un soccorritore ha sentito una flebile voce che proveniva delle fondamenta della struttura. Secondo la ricostruzione testimoniata a Somoy Tv “Stavamo rimuovendo le macerie e abbiamo chiesto a voce alta se qualcuno fosse vivo e avesse bisogno di aiuto.Dopo un po’ abbiamo sentito una voce che ci implorava ‘vi prego, salvatemi’. Da quel momento la donna ha cominciato a parlare con noi”.
Il capo dei vigili del fuoco, Ahmed Ali, ha spiegato: “Aveva probabilmente riserve di liquidi e forse ha bevuto un po’ dell’acqua che abbiamo pompato nell’edificio”. Reshma ha confermato questa versione ai soccorritori, anche se le scorte di cibo si erano esaurite da due giorni.
Le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie. Al momento il bilancio delle vittime è arrivato a 1.035.
C.D.