I benzinai non hanno avuto ripensamenti dell’ultima ora: lo sciopero annunciato la scorsa settimana è stato confermato e inizierà alle 22.00 di stasera, per terminare alla stessa ora mercoledì 19 giugno sulle autostrade, mentre sulla rete stradale ordinaria, l’erogazione di carburante riprenderà solo giovedì mattina, a partire dalle 7.00. Maurizio Micheli, presidente di Figisc-confcommercio, l’associazione che gestisce gli impianti di distribuzione carburanti, annuncia una “sacrosanta battaglia dei gestori fino a quando il Governo e il Parlamento non metteranno rimedio alla clamorosa ingiustizia della discrizimazione dei prezzi dei carburanti imposta dalle compagnie petrolifere a gestori e consumatori”.
Secondo Micheli, infatti, “la categoria è ridotta allo stremo: migliaia di gestori sono già falliti o stanno abbandonando gli impianti”. Ciò che preoccupa maggiormente è la conseguenza che scaturisce sul piano dell’occupazione, dato che molte imprese di gestione, vengono praticamente escluse dalla politica commerciale delle compagnie: queste ultime, infatti, vendono ai gestori ad un prezzo più elevato di quello praticato alle pompe bianche e alla grande distribuzione.
Alla chiusura degli impianti si accompagnerà una manifestazione, nella mattinata di domani, a Roma in piazza Montecitorio, voluta dalle organizzazioni di categoria Faib, Fegica e Figisc.
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