La cannabis al vaglio del Parlamento. Oggi la Camera discute per la prima volta un progetto di legge per la legalizzazione della marijuana. La vera battaglia entrerà nel vivo a settembre ma è già polemica fuori e dentro l’Aula: ancora non si è conclusa la prima fase e già sono stati presentati 1700 emendamenti al testo, in prevalenza dal gruppo Ap (Area popolare).
La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis è stata firmata da 293 parlamentari (220 deputati e 73 senatori) , molti del Pd, alcuni appartenenti al Movimento5Stelle, altri da Forza Italia, Gruppo misto, Socialisti, Gal e Scelta civica.
Della Vedova: “è un fatto storico”. In qualsiasi modo andrà a finire e cioè se anche il testo non dovrebbe ricevere l’approvazione definitiva del Parlamento italiano, il fatto che una proposta per la legalizzazione della marijuna sia arrivata per la prima volta in Aula “è comunque un fatto storico”, ha commentato il sottosegretario Benedetto Della Vedova, promotore del ddl. I relatori sono stati Daniele Farina (Si) per la commissione Giustizia e Anna Margherita Miotto (Pd) per la commissione Affari Sociali.
Il capogruppo di Ap Maurizio Lupi, ha definito il testo come “un provvedimento inutile e dannoso per la vita dei giovani”. Gli alfaniani sono stati definiti “incompetenti” dallo scrittore Roberto Saviano, il procuratore Gratteri vuole proibire non solo la cannabis, ma anche alcol e sigarette. Insomma, i toni del dibattito iniziano a farsi accesi, allo stesso modo che per tutti i temi che riguardano così da vicino la società, come la legge sulle Unioni civili.
“Per me Gratteri sbaglia – è intervenuto Della Vedova – ma almeno è coerente: vuole proibire anche alcool e tabacco. Anche tu?”, ha detto il sottosegretario, riferendosi a Lupi.
Le polemiche. “Alcol e droga sono una piaga. Non diciamo solo no alla liberalizzazione della cannabis, diciamo no a tutte le dipendenze: droga, alcol, gioco”, ha affermato in un tweet il ministro della Salute Lorenzin. Ma Della Vedova ha subito ribattuto: “Nel merito a Lupi dico una cosa: vediamo cosa sia ‘dannoso per la vita dei giovani’: lasciare le cose come stanno oggi (nessun controllo e monopolio criminale nel mercato della cannabis) oppure legalizzazione, controlli e soldi alla Stato anziché alle mafie? E il ministro Lorenzin sulla cannabis oggi dice che le dipendenze sono una piaga, anche alcool e tabacco. Va bene, ma, per capire: intende proibire birra e sigarette?”.
Alcuni punti del ddl. Tra le novità previste dal testo di legge, la possibilità di possedere per uso ricreativo fino a 5 grammi di marijuna che salgono a 15 grammi all’interno della propria abitazione. Ancora più elastici se c’è una prescrizione per uso medico.
Per quanto riguarda la coltivazione, il ddl prevede la possibilità di coltivare in proprio fino a 5 piante o di riunirsi in “cannabis social club” da massimo 50 consumatori, già presenti in Spagna. Sarà comunque vietato fumare nei luoghi pubblici, in parchi, giardini e all’interno delle auto. Una percentuale dei proventi della legalizzazione (il 5%) andrà al Fondo nazionale per la lotta alla droga.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy