Barack Obama non sarà presente ai funerali di Fidel Castro, morto venerdì scorso a 90 anni. Lo ha dichiarato Josh Earnest, il portavoce della Casa Bianca. Non volerà a L’Avana nemmeno il vice Joe Biden.
Obama è stato l’artefice del disgelo delle relazioni diplomatiche fra USA e Cuba, uno dei capisaldi della sua politica estera. Ma è stato trattenuto a Washington da importanti pressioni interne, probabilmente originate nella maggioranza repubblicana che almeno per i prossimi due anni avrà il controllo di tutte le istituzioni politiche. E Donald Trump, che gli succederà da gennaio, ha già detto di voler rivedere i termini di quel disgelo. “Se Cuba non vuole fare un accordo migliore per il popolo cubano, il popolo cubano-americano e gli USA nel suo complesso, metterò fine all’accordo”, ha twittato il prossimo inquilino della Casa Bianca.
Obama non sarà l’unico capo di Stato o di governo a mancare alla cerimonia, in programma domenica prossima a Santiago. Non ci sarà il premier canadese Justin Trudeau, criticato in patria per aver definito il líder máximo un “leader notevole”. Mancherà il suo pari grado russo Vladimir Putin, che si farà sostituire dal presidente della Duma. Al posto della premier britannica Theresa May ci sarà il leader dell’opposizione, il laburista Jeremy Corbyn, mentre la cancelliera federale tedesca Angela Merkel si farà rappresentare dal suo predecessore Gerhard Schroeder.
Tra chi sarà presente, invece, spiccano i leader dei paesi latinoamericani amici e alleati di Cuba. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro è già arrivato a L’Avana, mentre sono attesi per i prossimi giorni il suo collega boliviano Evo Morales e l’ecuadoriano Rafael Correa. E parteciperà alle esequie anche l’ex calciatore Diego Armando Maradona, amico personale di Castro, e che porta il suo ritratto tatuato sulla gamba sinistra.
La città di Santiago, porto sul mar dei Caraibi nella parte est di Cuba, era stata nel 1959 il punto di partenza della marcia che dopo una settimana avrebbe portato a L’Avana Castro e i suoi seguaci, i barbudos, per spodestare il dittatore Fulgencio Batista. Nei prossimi giorni – come hanno notato diversi commentatori – l’urna con le ceneri del líder máximo seguirà la stessa strada a ritroso. Dopo la cerimonia sarà interrata nel cimitero di Santa Ifigenia, dove riposa anche José Martí, l’eroe dell’indipendenza cubana dalla Spagna, conseguita nel 1898.
F.M.R.
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