Sembrava farina. Confezionata in modo poco ortodosso, magari, in tutti quei pacchetti anonimi. Non c’era nemmeno la data di scadenza: vatti a fidare dei fornitori.
Ma d’altra parte, quella polverina bianca, recapitata lunedì in quattordici supermercati di Berlino e dintorni insieme a una fornitura di frutta proveniente dalla Colombia, cos’altro poteva mai essere?
Cocaina, per esempio. In tutto 386 chili del candido stupefacente, per un valore di mercato intorno ai quindici milioni di euro.
La droga era confezionata insieme alla frutta per mascherarne l’odore e confondere i cani poliziotto in dogana, uno stratagemma poco originale ma ancora ampiamente praticato dai trafficanti, soprattutto per consegne di grosse dimensioni.
Stavolta, però, i narcos distratti sono caduti nella loro stessa trappola. “A quanto pare c’è stato un errore logistico in qualche punto della filiera”, per usare le parole di Stefan Redlich, portavoce della polizia tedesca, e la partita di frutta “drogata” è stata scambiata con quella diretta ai supermercati.
Ora le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare il destinatario originale della spedizione, che – se prendiamo per buona la ricostruzione più probabile – si è visto recapitare, invece della merce che tratta di solito, una partita di ottime, ma poco redditizie, banane.
Quello di lunedì è il più grande sequestro di droga mai effettuato in Germania. Non è invece la prima volta che a tradire i trafficanti sia uno scambio di partite: un episodio del genere era già accaduto a gennaio 2014, con 140 chili di cocaina recapitati a un’altra catena di supermercati.
Filippo M. Ragusa
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy