Confessa l’assassino del Comasco

Risolto il giallo nel Comasco: ad uccidere sabato sera Lidia Nusdorfi nel sottopasso della stazione di Mozzate è stato l’ex convivente, il panettiere albanese Dritan Demiraj.

Confessa il killer del Comasco: “Sono stato io!”.  Ad uccidere sabato sera Lidia Nusdorfi nel sottopasso della stazione di Mozzate è stato l’ex convivente, il panettiere albanese Dritan Demiraj.

Donna uccisa a coltellate: è caccia a un giovaneIl giallo è stato così risolto in pochissime ore. L’uomo in un primo tempo aveva fornito ai carabinieri  di Como un alibi di ferro, grazie al suo datore di lavoro che aveva testimoniato per scagionarlo dai sospetti.

Ma poi il panettiere è crollato, confessando ai carabinieri di Rimini di essere stato lui ad accoltellare a morte la povera Lidia nel sottopassaggio. Dalle numerose contraddizioni emerse con gli inquirenti, l’albanese è passato piano piano ad una piena confessione.  I due si erano lasciati 6 mesi fa, ma Dritan, 29 anni, che aveva avuto con lei 2 figli di 5 e 11 anni, aveva covato nell’animo una folle gelosia e propositi di vendetta per la nuova relazione di lei con il  cugino del panettiere poco più che ventenne.

La donna si era poi lasciata con il giovane e da poco trasferita a Mozzate, dove viveva dai parenti in attesa di trovare un lavoro che la rendesse autosufficiente. Sabato invece il tragico appuntamento  con l’ex compagno e con la morte. L’ambulanza immediatamente chiamata dal capostazione di Mozzate non è arrivata in tempo. Al termine delle indagini è stato arrestato anche il datore di lavoro del killer. Finisce così l’incubo dell’assassino solitario nel comasco.

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