Confindustria a Governo: «Basta inerzia»

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marcegaglia1“Salvare l’Italia non è uno slogan retorico”, sottolinea il Manifesto che le imprese presenteranno al governo indicando cinque priorità: spesa pubblica e pensioni, riforma fiscale, cessioni patrimonio, liberalizzazioni e semplificazioni, infrastrutture ed energia. Non si può assistere inerti, sottolinea il Manifesto delle imprese con le proposte al Governo: “Oggi il tempo si è fatto brevissimo. Ciò impone scelte immediate e coraggiose. “Salvare l’Italia non è uno slogan retorico” scrivono le imprese nel ‘Manifesto per la crescita’.

“Deve essere chiaro. Non intendiamo minimamente sostituirci ai compiti che spettano al Governo, alla politica, a chi rappresenta la sovranità popolare. Avvertiamo però l’esigenza di non limitarci alle critiche, ma di indicare all’attenzione di tutti alcuni punti assolutamente prioritari. Chiediamo quindi di agire senza indugi”.”Siamo chiamati a cambiare passo e ad esprimere uno sforzo comune in grado di far si che l’Italia continui ad essere uno tra i primi Paesi manifatturieri del mondo e possa far conto su un forte e dinamico sistema dei servizi. Tutte le imprese  – si legge nel manifesto – sono pronte a fara loro parte. E’ questa la ricetta vincente in un mondo scosso da un cambio di fase economica senza precedenti”. “Non si può assistere inerti a questa spirale. E’ in gioco più della credibilità del Governo e della politica. Sono a rischio anni e anni di sacrifici. E’ a rischio la possibilità di garantire ai nostri figli un Paese con diritti, benessere e possibilità pari a quelli che abbiamo avuto fino ad oggi”.Ed Emma Marcegaglia spiega: “La Giunta di Confindustria mi ha dato il mandato di portare avanti proposte forti e coraggiose”, ed avverte “se non andranno avanti ho anche il mandato di valutare se restare ai tavoli con il governo”.

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