E’ convocato per le 17 di questo pomeriggio il Consiglio dei Ministri n.20 della legislatura. Tre i punti all’ordine del giorno, riguardanti temi particolarmente dibattuti in queste settimane, cioè il decreto legge sulla semplificazione e la crescita del Paese e la delega al Governo per la riorganizzazione delle pubblica amministrazione. Al vaglio del Consiglio anche l’esame dei poteri da assegnare al commissario anticorruzione su Expo 2015 Raffaele Cantone e alcune misure su agricoltura e ambiente.
Il disegno di legge delega, battezzato “Repubblica semplice“, contiene diversi provvedimenti: telelavoro, dirigenza pubblica, taglio dei permessi sindacali.
Sul primo tema, le bozze circolanti in queste ore parlano di linee guida su co-working e smart-working, per consentire ai lavoratori di usufruire di orari elastici, ridurre i costi relativi alla gestione degli uffici, fornire migliori tecnologie digitali.
Sulla dirigenza pubblica, in particolare per quanto concerne i bonus da assegnare, viene fissato un tetto massimo pari al 15% dello stipendio dei dirigenti. Per calcolare la “retribuzione di risultato” si dovrà tener conto degli obiettivi fissati dall’amministrazione e dell’andamento del PIL. Previsto sia il rinnovo, per tre anni, della durata degli incarichi dei dirigenti, “previa partecipazione alla procedura di avviso pubblico”, che la revoca “in relazione al mancato raggiungimento degli obiettivi” e il licenziamento “dopo un periodo definito” per i dirigenti privi d’incarico. Sugli incarichi assegnati vigilerà un Commissione dirigenza, istituita ad hoc per la gestione del ruolo unico, che raccogliera i curricula dei dirigenti e le varie valutazioni effettuate sul lavoro svolto. La mobilità diventa obbligatoria per i dipendenti pubblici: questi possono essere trasferiti in altra sede di lavoro, anche se dissenzienti; ancora da definire però il limite di distanza massima. Abolendo poi il trattenimento in servizio, raggiunta l’età di pensionamento, non is potrà più rimanere in servizio nella pubblica amminsitrazione.
Infine, il Consiglio dei Ministri vuole ridurre del 50% le aspettative e i permessi sindacali.
Si prospetta, pertanto, una riunione intensa per il Governo e il presidente Renzi, che questa mattina, di rientro dal viaggio in Oriente, ha twittato di essere già “al lavoro per il Consiglio di questo pomeriggio”.
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