Missione compiuta per la Concordia: l’operazione di raddrizzamento della nave da crociera si è conclusa alle 4 di questa mattina. Con grande soddisfazione è stato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a darne notizia. A dispetto di tutto e di tutti, il Capo della Protezione Civile stamattina ha idealmente brindato al successo dell’operazione, togliendosi diversi sassolini dalle scarpe e criticando quanti, soprattutto negli ultimi giorni, si erano abbamdonati a battute ciniche e soprattutto sarcastiche. Giudizi che stamattina ha dispensato dall’alto di un successo indiscutibile che restituisce orgoglio e lustro al nostro Paese. “Dopo diciannove ore di lavoro sul relitto “la rotazione (di 65°, ndr) è conclusa. La nave ora è appoggiata sulla piattaforma . Abbiamo segnato un punto decisivo per l’allontanamento della nave dal Giglio”: questo l’annuncio trionfale del dottor Gaberielli. Una vera e propria sfida, ha aggiunto, che “meglio di così non poteva andare”. Tra il suono delle sirene delle navi in porto e quelle al largo, la notizia è stata accolta da applausi con qualche urlo da stadio. Abbracci, scene di gioia e di commozione fino alle lacrime, come per il sindaco del Giglio, tra i tantissimi che hanno seguito da vicino il lavoro dei tecnici, degli ingegneri, degli uomini della Protezione civile che da lunedì mattina erano impegnati per riposizionare in verticale la nave. E non solo quella: anche l’immagine del Paese, infatti, era naufragata già quel 13 gennaio 2012 quando per un errore umano la nave si adagiò sugli scogli del Giglio. L’operazione ha avuto il plauso del presidente del Consiglio, Enrico Letta, che su Twitter ha parlato di “grande orgoglio italiano”. Per il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando “si è lavorato bene. Ora è fondamentale mettere in sicurezza la nave e ridurre l’impatto sull’ambiente”. Per ora l’obiettivo è raggiunto. Le operazioni di pulizia sono iniziate e per i tecnici pare scongiurato il rischio di una “bomba ecologica”. “Ci sarà solo da raccogliere qualcosa”, hanno precisato. Rimangono adesso da affrontare nell’immediatezza due priorità. La prima: la ricerca dei dispersi per la quale lo stesso Gabrielli ha dichiarato che è già pronto il gruppo dei sommozzatori e che a breve riprenderanno le immersioni per la ricerca dei corpi non ancora ritrovati. La seconda: “garantire la nave nella sua stabilità e nella possibilità di affrontare tutte le condizioni meteomarine con misure aggiuntive da subito”. Al momento la Corcordia sembra reduce da un bombardamento: la fiancata emersa dalle acque appare un groviglio di lamiere arrugginite. Ma Gabrielli, di ritorno dalla prima ricognizione dello scafo dopo la conclusione delle operazioni, ha detto che la fiancata è più integra di quanto possa apparire da lontano. Una situazione, dunque, “meno preoccupante del previsto”. Comunque “ci sarà da lavorare”, per il Capo della Protezione Civile, ma “non sarà un gioco da ragazzi”.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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