L’appuntamento annuale con il cinema a Bari è iniziato sabato 2 e proseguirà fino al 9 aprile: il Bif&st, Bari International Film Festival, 2016 non ha sostituito il suo eccellente presidente Ettore Scola, presente ugualmente all’evento in modo del tutto particolare. Nel corso delle prime due serate Matteo Garrone, Luca Marinelli e Paolo Virzì hanno già ricevuto i premi premi, che portano nomi prestigiosi.
Il tributo di questa settima edizione del Bari International Film Festival era e continua ad essere dedicato a Mastroianni, ma alla figura di questo grande attore è stato affiancato con discrezione, affetto e commozione un omaggio a Scola che tante volte ha diretto Marcello sul set ed ha curato anche il fitto programma dell’evento fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Felice Laudadio, ideatore e direttore artistico del Festival di Bari dal 2009, nel corso dell’intera giornata di apertura non ha mancato di ripetere con orgoglio ed emozione ad ogni occasione: “Scola è qui perché è lui il presidente”.
Una delle novità di questa edizione del Bari International Film Festival consiste nell’avere suddiviso tra le diverse serate dell’evento la consegna dei premi assegnati dalla giuria stabile del Bif&st composta da 9 critici cinematografici italiani. Ogni premio reca il nome di un personaggio significativo della storia del cinema nostrano. In questo modo il pubblico può incontrare e godere a pieno della presenza dei vincitori a cui viene riservato uno spazio di tempo più ampio e significativo.
Nel corso della serata di apertura presso lo splendido Teatro Petruzzelli, dopo uno spettacolare omaggio per immagini alla figura di Marcello Mastroianni e un emozionante video su Ettore Scola, Laudadio ha accolto sul palco il regista Matteo Garrone al quale ha consegnato il premio Monicelli per la regia de Il racconto dei racconti. Per lo stesso film anche Massimo Cantini Parrini ha ricevuto il premio Piero Tosi per i costumi; Matteo ha raccontato al pubblico del Festival che Massimo si è catapultato in questo progetto proprio grazie a Piero Tosi, uno dei più grandi costumisti al mondo, e in poco tempo ha realizzato un piccolo miracolo. “Basile era un scrittore poco letto e poco rappresentato – ha spiegato poi ancora Garrone – , un film sui suoi racconti rappresentava per me una sfida interessante e l’occasione di far conoscere e valorizzare questo autore nel mondo. Ho intrapreso questo progetto con molta incoscienza e con un’ipoteca sulla mia casa, ma questi racconti erano perfetti per essere portati al cinema”.
Paolo Virzì e Luca Marinelli sono stati i protagonisti della seconda serata. Dopo un trascinante video sull’opera del maestro Armando Trovajoli che tanto spesso accompagnò i film di Scola, il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence è stato consegnato “ad un autore di commedie amare e drammi esilaranti, un regista innamorato del cinema e delle sue infinite possibilità narrative, per la sua visione del mondo carica, al tempo stesso, di umanità e di timori, di dramma e di gioia, di satira sottile e di dichiarato divertimento, che ha rappresentato bene il disagio di un’Italia in trasformazione“: Paolo Virzì, che ha ricevuto il premio ricordando con affetto e un pizzico di ironia Ettore Scola. Per Non essere cattivo, di Claudio Caligari, Luca Marinelli, attore in grande ascesa, ha ricevuto il premio Vittorio Gassman. “Il nome di Luca Marinelli – ha spiegato il critico Alessandra Levantesi nel consegnare il premio – ha ricevuto un consenso unanime da parte dei membri della giuria stabile del Festival, perchè ha saputo dare spessore umano e vibrazioni ad un personaggio con una forte valenza antropologico-sociale“.
Al termine delle premiazioni il prestigioso teatro di Bari si è trasformato di nuovo in cinema e ha proiettato i primi due film in anteprima mondiale previsti dal programma del Bif&st: Concussion (Zona d’ombra), di Peter Landesman, con Will Smith, e Victor Frankenstein (Victor- La storia segreta del dottor Frankenstein), di Paul Mc Guigan, con Daniel Radcliffe e James McAvoy.
Laureata in Lettere, amante dell’arte, dello spettacolo e delle scienze umane, autrice di testi di critica cinematografica e televisiva. Ha insegnato nella scuola pubblica e privata; da anni scrive ed esplora con passione le sconfinate possibilità della comunicazione nel web.
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