Per Marcello Dell’Utri si sono aperte questa mattina le porte del carcere romano di Rebibbia: arrestato il 12 aprile scorso a Beirut presso l’hotel Phoenicia, era stato ricoverato nei giorni seguenti all’ospedale Al Hayat, dove è rimasto fino alla notte scorsa. L’estradizione, richiesta dall’Italia, era stata approvata con provvedimento firmato il 23 maggio dal presidente libanese Michel Suleiman.
Il co-fondatore di Forza Italia è arrivato a Fiumicino poco prima delle 7.00, scortato dalle forze dell’Interpol e accompagnato dalla figlia Chiara. Sette anni di reclusione la condanna emessa in secondo grado dalla Corte d’appello di Palermo e confermata da sentenza della Corte di Cassazione.
Il rientro in Italia si è svolto nella massima riservatezza: nessuna dichiarazione è stata rilasciata dall’ex senatore o dalla figlia, che ha cercato invano di non farsi riconoscere dai giornalisti presenti a bordo e da quelli che aspettavano in aeroporto il loro arrivo. Dell’Utri, nel disbrigare le operazioni dovute dal protocollo delle estradizioni, ha ammesso di sentirsi stanco, abbozzando però qualche sorriso. Giunto a Rebibbia in ambulanza, sarebbe stato accompagnato presso l’infermeria del penitenziario, dove dovrà scontare la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy