Nella nostra bell’Italia dalle innumerevoli ricchezze storiche, artistiche, paesaggistiche e culturali esiste quel qualcosa in più che contribuisce a soddisfare le moltitudini di turisti. Un qualcosa che non solo gratifica gli occhi per le sue forme e colori e il palato per i suoi variegati sapori, ma apporta benefici incredibili e pluricertificati alla salute. Sono i prodotti stagionali dell’orto, le carni degli allevamenti nostrani, il pesce delle nostre acque blu, il condimento dei nostri preziosi uliveti, la bevanda cara agli Dei ottenuta dal frutto dei nostri vigneti.
“Il corso di laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee rappresenta una forte innovazione nel quadro nazionale. L’obiettivo è promuovere professionisti del cibo che guardino a questo tema a 360°, combinando competenze piu’ specifiche ad aspetti di cultura piu’ generale, in modo da trasformare il cibo in risorsa e valorizzare il patrimonio gastronomico”. Gaetano Manfredi, rettore dell’Universita’ di Napoli Federico II, ha presentato cosi’ il nuovo corso di laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee nel dipartimento di Agraria dell’ateneo federiciano che ha sede nella reggia di Portici. Aperto a 40-50 studenti che dovranno superare un test d’ingresso, il corso sara’ attivato a partire dall’anno accademico 2018-2019, con avvio delle lezioni il prossimo settembre. I laureati in Scienze Gastronomiche Mediterranee saranno figure professionali esperte dell’intera filiera del cibo, dalla produzione primaria al marketing, dalla tecnologie alimentari alla nutraceutica, dalla storia e filosofia del cibo alla comunicazione. Saranno formati, cioe’, i futuri responsabili della ristorazione, della logistica della materia prima ma anche i comunicatori food di domani, con la possibilita’ di abbracciare una carriera dirigenziale nel settore alimentare, gastronomico o ristorativo. Si tratta di un percorso di studi triennale che si avvarra’ anche della collaborazione di esperti esterni al mondo accademico ma vicini a quello della ristorazione e della gastronomia di alto livello.Inoltre, a partire dal terzo anno, grandi chef italiani, rappresentati dalla ‘stellata’ Rosanna Marziale, condivideranno con gli studenti le proprie abilita’ e competenze sulla biodiversita’ dell’enogastronomia campana e di tutto il Mediterraneo, vini compresi. Anche la sede nel campus di Portici del dipartimento di Agraria e’ stata completamente rinnovata e dotata di supporti digitali, in un ambiente didattico innovativo senza banchi o cattedre, con strutture e strumenti da ristorazione, per stimolare l’interazione creativa tra studenti e docenti. “Quando nasce qualcosa di nuovo, attento alle esigenze di un territorio ricco come quello campano, bisogna dimostrare la vicinanza delle istituzioni”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervenendo alla presentazione del corso di laurea. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato di “un’iniziativa di straordinario valore che coglie il grande potenziale del settore enogastronomico, oramai decisivo anche dal punto di vista economico e ricco di contenuti di modernita’”. Il brand Eccellenze Campane e’ l’unico partner privato nell’attivazione del corso di laurea “perche’ riteniamo che dietro ogni ‘professionista del cibo’ – ha sottolineato il presidente di Eccellenze Campane, Paolo Scudieri – ci debba essere una formazione completa, non solo teorica ma anche pratica, che vada dalla conoscenza del patrimonio enogastronomico alla logistica e gestione della ristorazione fino agli aspetti legati al marketing e alla comunicazione”.
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