Poco vacanzieri o, perlomeno, meno propensi agli spostamenti oltre confine. Crisi economica e tensioni internazionali hanno fatto passare agli italiani la voglia di viaggiare. E’ quanto rivela l’indagine sull’indice di fiducia del viaggiatore italiano elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli su base interviste effettuate ad agosto.
Per la prima volta da quando l’indice è stato creato, si registra una diminuzione della propensione degli italiani al viaggio: l’indice passa da 59 di luglio a 58 su 100. Il 44% degli italiani pensa che i tragici eventi di guerra e terrorismo degli ultimi mesi possano portare ad una diminuzione alla inclinazione a viaggiare. Secondo lo studio, tre italiani su quattro preferiscono trascorrere nei prossimi mesi le loro vacanze in Italia. Ed è soprattutto la clientela più matura a preferire di restare in Italia (l’81 per cento per chi ha più di 55 anni d’eta’), mostrando una disponibilità maggiore alle destinazioni di corto raggio.
In generale per settembre e ottobre, sale la Toscana tra le destinazioni preferite, mentre la Germania diventa leader per le destinazioni europee.
L’autunno che si affaccia alle porte fa cambiare i comportamenti turistici rispetto al periodo estivo. Visite a monumenti e musei e shopping prendono il sopravvento, e la scelta delle mete di vacanza ne risente di conseguenza.
A livello di destinazioni preferite extra-europee continuano ad essere gettonate le mete del Nord Africa. Nonostante le recenti tensioni anche la Turchia rimane una delle destinazioni preferite degli italiani che si recano all’estero. Anche Australia e Cina rientrano nella top five delle mete a lungo raggio.
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