Raggiunta la punta massima dal 1977: il tasso di disoccupazione nel mese di gennaio è salito al 12,9%. E’ il dato allarmante fornito in queste ore dall’Istat. A preoccupare maggiormente è la disoccupazione giovanile (tra 15 e 24 anni) salita al tasso del 42,4% contro il 41,7% di dicembre scorso. Più in dettaglio, il numero di disoccupati è stato pari a 3 milioni 293 mila, aumentando dell’ 1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e dell’ 8,6% su base annua (+260 mila). A gennaio sono occupati 937 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo dello 0,7% rispetto al mese precedente (-7 mila) e del 9,4% su base annua (-97 mila). Il tasso di disoccupazione con il 12,9% è in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 690 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto tendenziale.
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