Il Rocco nazionale, quello noto per le centinaia di film porno che lo hanno visto accompagnato da partner bellissime e provocanti in ore ed ore di impegnative riprese, si propone nella veste nuova di promotore di una campagna a favore dell’educazione sessuale nelle scuole. Siffredi, che del sesso è maestro, parte da un presupposto più che condivisibile: quello di parlare ai ragazzi dell’argomento sdrammatizzandolo. Focalizzando l’attenzione degli uditori soprattutto su quella che è la realtà anche in questo campo, spesso completamente diversa da ciò che le sue produzioni mettono in mostra: scene esageratamente spinte, attività ginnica frenetica e con partecipazione solo dei corpi. Roba che può servire da stimolo ad una fantasia un po’ affaticata.
Rocco ha un suo piano preciso: parlare in maniera diretta ai ragazzi evidenziando, ad esempio, i pericoli del sesso estremo: “un pericolo” da prevenire “parlandone in classe, con ironia”. La sua può sembrare una provocazione “che – dice – mi auguro però porti ad una apertura reale, a una idea di inserire veramente un’oretta a settimana, fatta dalla persona giusta, che prenda l’insegnamento in maniera ironica e non in modo peccaminoso come cercano di farla passare. Bisogna spiegare come funziona il sesso reale, il porno non ha nulla a che fare con l’educazione sessuale, serve a qualche uomo o donna che ha bisogno di stimoli cerebrali”.
Per questo motivo il regista e attore di film ‘di genere’ ha lanciato su Change.org una campagna che chiama in causa il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Si intitola: “Educazione sessuale nelle scuole! Ci metto la faccia e l’esperienza #cipensarocco”. L’esperto di sesso l’ha voluta lanciare nella giornata mondiale dell’orgasmo (sicuramente più di qualcuno non la conosceva, ma ora può far sapere agli amici che si festeggia il 22 dicembre) e in 48 ore ha raccolto oltre 22 mila firme.
“La pornografia dovrebbe essere intrattenimento, ma in mancanza di alternative è diventata uno strumento di apprendimento, soprattutto tra i giovani“, sostiene Rocco Siffredi, protagonista di quasi 2000 film porno girati da attore e 450 da regista. “Perché proprio io promotore di questa iniziativa per l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole? Perché faccio il mio lavoro da 30 anni e ho acquisito abbastanza esperienza per assicurare che quello che faccio io non è educazione sessuale, bensì altro, pornografia appunto”.
L’educazione sessuale è obbligatoria in tutti i paesi dell’Unione tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito.
Ora che Rocco ha deciso di metterci la faccia e l’esperienza – “offro la mia completa disponibilità a visitare le scuole italiane”- vediamo se le decine di migliaia di firme che riuscirà certamente a raccogliere, sapranno dargli una mano a realizzare il suo progetto di sensibilizzare gli organi istituzionali.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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