Un minuto di amplessi e baci appassionati che accompagnano l’invito esplicito alla procreazione:
«Facciamo un altro Baby Boom. Facciamolo per l’ Italia, facciamolo tutti, l’ uno con l’ altro. Sommiamoci, moltiplichiamoci all’ infinito, facciamolo per amore, o semplicemente per il piacere di farlo. Facciamolo dovunque, ovunque, e comunque sia. Ma facciamolo, facciamolo per l’ Italia. Perché in questo mondiale, i goal per l’ Italia, li segniamo noi».
E’ l’ultimo spot della Chicco, l’azienda italiana fondata nel 1958 dal Cavaliere del Lavoro Pietro Catelli per celebrare la nascita del suo primo figlio Enrico, che da oltre 50 anni lavora nel campo del prodotti per bambini ed è oggi presente in ben 120 Paesi.
Il nuovo video pubblicitario è un esplicito invito a “un nuovo baby boom” per un Paese, il nostro appunto, che nel 2017 ha conseguito un nuovo record negativo, maggiorato di 2 punti rispetto all’anno precedente, con meno di mezzo milione di nascite (464mila a fronte di 674 mila decessi). Le previsioni per il 2018, poi, si prospettano anch’esse infauste tanto da auspicare in un forte e tempestivo impegno del governo sia sulla natalità sia sulle politiche per la famiglia.
“Non sarà il 1982 o il 2006 (gli anni in cui l’Italia ha vinto gli ultimi suoi due mondiali di calcio, ndr) – ma anche quest’anno le notti possono ancora diventare magiche”.
E’ introdotto da queste parole il post con video pubblicato dalla Chicco sulle proprie pagine Facebook e Youtube per invitare gli italiani a fare più figli. Lo spot – che di fatto sembra augurare una ripresa della natalità nel paese delle culle vuote – si conclude con uno slogan che attualizza quello storico della casa, “Chicco, dove c’è un bambino”. La famosa casa di prodotti per l’infanzia assicura la continuità del suo impegno coniugando al futuro la sua presenza: “Chicco, dove ci sarà un bambino”.
Il video-spot viene trasmesso dalle principali testate televisive e sta spopolando sul web sia pure con reazioni diverse e contrarie, in particolare con l’indignazione dell’universo gender. Qualcuno, tanto per cambiare, lo ha definito come una pubblicità in stile ventennio fascista (tanto per cambiare).
#Io sto con Chicco: è l’argomento più dibattuto, postato e ritwittato del momento. Anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, che sul suo profilo Facebook scrive: “Questo simpatico spot pro-natalità sta scatenando indignazione, insulti e inviti al boicottaggio verso l’azienda Chicco. Reputo tutto ciò surreale, perciò lo ripropongo condividendo pienamente il suo messaggio. Io sto con Chicco!». E noi anche!
A.B.
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